Reggio Emilia ha il suo primo prodotto De.C.O.: il Cappelletto Reggiano. Questo pomeriggio, alle 18.30, in occasione della VII Commissione Consiliare ‘Innovazione, sviluppo economico, attività produttive e cultura della legalità’, verrà presentato il risultato di questo primo lavoro di indagine e redazione del disciplinare, svolta su uno dei piatti di punta della cucina reggiana, appunto i cappelletti. Per l’occasione saranno presenti anche i membri della Commissione De.C.O. di Reggio Emilia e gli esperti esterni che sono stati consultati nel corso del lavoro di ricerca.

 

La Commissione, che prevederà anche una parte laboratoriale, con esperienze dirette sul campo, si riunirà nel pomeriggio di oggi nei locali di Pause – Atelier dei Sapori, ai Chiostri di San Pietro.

Durante l’incontro è stato riservato un momento alla studentessa universitaria Chiara Davolio che ha prodotto una tesi magistrale sull’argomento, seguendo in prima persona l’iter per l’attribuzione del marchio De.C.O. al Cappelletto Reggiano, nell’ambito della collaborazione tra Comune e UniMore.

La Denominazione Comunale d’Origine è la certificazione del settore agroalimentare nata con l’obiettivo di legare un prodotto enogastronomico al proprio territorio d’origine e prevede il riconoscimento della storicità e della tipicità di una specialità locale, con la stesura del relativo disciplinare di produzione.

La Giunta ha approvato questo disciplinare per il Cappelletto Reggiano, stilato al termine dell’indagine dei commissari. D’ora in poi, il documento sarà inserito nel Registro De.C.O. cittadino e preso come riferimento per i ristoratori e le aziende produttrici di cappelletti che vorranno fregiarsi del marchio sulle proprie confezioni.

Questa denominazione è una delle iniziative inserite nel percorso che l’amministrazione ha deciso di intraprendere in un’ottica di marketing territoriale e di conservazione e valorizzazione dell’importante patrimonio enogastronomico della realtà reggiana, protagonista all’interno di uno dei contesti più prestigiosi e ammirati al mondo, per quanto riguarda l’ambito culinario.

Le iniziative legate alla De.C.O. sono quindi un’opportunità per favorire la promozione e il sostegno al settore enogastronomico, con l’ulteriore finalità di attivare tutto il sistema territoriale ad esso legato, creando sinergie fra i protagonisti della gastronomia, della produzione locale e della cultura reggiana.

La De.C.O. di debutto per il nostro Comune è il frutto di un lungo lavoro di ricerca e analisi condotto dall’apposita Commissione tecnica, nominata lo scorso anno dal Sindaco, svolto in risposta alla ricezione delle richieste pervenute in merito all’attribuzione del marchio al Cappelletto Reggiano.

Un gruppo operativo comprendente l’assessore Mariafrancesca Sidoli, in qualità di presidente e quattro membri ordinari, individuati in sinergia con tutti i soggetti territoriali competenti per gli ambiti agroalimentare, commerciale, enogastronomico e della ricerca: Giuliano Bagnoli (autore e curatore di numerose pubblicazioni su gastronomia locale, storia, tradizioni e dialetto reggiani), Daniela Govi (presidente di Confesercenti per la zona di Reggio Emilia), Maria Teresa Pacchioli (agronoma e responsabile dell’area tecnica Produzioni Animali di C.R.P.A. e C.R.P.A. Lab) e Andrea Pulvirenti (professore associato di Microbiologia presso il Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore e presidente del corso di laurea magistrale in “Controllo e Sicurezza degli Alimenti”).

La De.C.O. del Comune di Reggio Emilia ha dunque preso l’avvio con questo famosissimo primo piatto delle nostre tavole, ma questo è solo l’inizio. Ora le aziende presenti sul territorio comunale potranno dunque richiedere il permesso per l’utilizzo del marchio, inviando i propri disciplinari di produzione per l’esame della Commissione, che giudicherà l’aderenza a quello di riferimento.

Non solo: l’amministrazione è pronta a ricevere richieste per altri prodotti e altre ricette della tradizione reggiana, in modo da sottoporre anch’essi all’attenzione della Commissione per l’attribuzione del marchio. L’invito è aperto a tutti: cittadinanza, ristoratori e aziende del territorio. Chiunque può proporre una specialità e ogni segnalazione verrà debitamente vagliata dai commissari.

Sul sito istituzionale del Comune è possibile trovare tutte le informazioni relative al marchio De.C.O. di Reggio Emilia, la modulistica necessaria e uno schema che illustra nel dettaglio come preparare il disciplinare di produzione, che potrà essere allegato a entrambe le tipologie di richieste.