Si è chiusa ieri la prima fase del Progetto Pollicino, al termine dei 30 giorni previsti. Un’iniziativa innovativa promossa dall’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility, con il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, della Commissione Europea, e con la collaborazione di Nordcom, SRM Bologna, Tper e Greenshare.

Il progetto di conoscenza e miglioramento della mobilità all’interno della propria città, realizzato per la prima volta in Italia, era rivolto ai cittadini maggiori di 16 anni. A Bologna sono stati ben 2.400 gli utenti che hanno scaricato l’app IoPollicino sul proprio telefono, 1.827 quelli che hanno completato almeno l’unità 1 consentendo la geolocalizzazione del proprio smartphone e circa un migliaio quelli che hanno tenuto operativa l’app per 7 giorni. Sì è formato così un campione rappresentativo della cittadinanza, fornendo così per la prima volta una fotografia in tempo reale della mobilità in città. La raccolta dei dati è avvenuta in forma anonima e in modo che non fosse possibile ricondurre lo spostamento tracciato al soggetto che l’ha compiuto. L’obiettivo dell’analisi è stato infatti quello di far avanzare la ricerca sui comportamenti effettivi di mobilità urbana, in forma più avanzata rispetto alle tradizionali indagini campionarie telefoniche o computer-assisted, che spesso non coprono gli spostamenti del week-end, del tempo libero, etc., con il fine di pianificare soluzioni di miglioramento per il trasporto pubblico sostenibile e condiviso nei prossimi anni.

L’app IoPollicino non sarà ora più scaricabile negli store digitali (ma chi sta ancora partecipando all’indagine e non ha portato a temine i propri obiettivi potrà farlo sino al 24 giugno).
Il prossimo appuntamento è previsto per il 22 Settembre, in occasione della 6° conferenza nazionale sulla sharing mobility a Roma, dove verranno presentati i primi risultati del progetto.

“Vogliamo espressamente ringraziare i 2.000 Pollicini bolognesi, che quotidianamente si sono impegnati per fornirci dati accurati segnalandoci e condividendo idee su come migliorare l’App e l’indagine – dichiarano gli organizzatori. Senza la vostra partecipazione l’indagine non sarebbe stata possibile. Grazie anche ai Partner dell’iniziativa: Decathlon, Corrente, Ridemovi, Natura Sì, Bomob, Enjoy, Librerie.Coop e Roger che hanno contribuito a far conoscere il Progetto Pollicino attraverso i propri canali d’informazione, mettendo anche a disposizione delle ricompense. Ancora grazie alle Istituzioni che hanno patrocinato l’iniziativa e che hanno creduto che analizzare meglio le abitudini di mobilità dei cittadini di oggi sia un passo decisivo per migliorare la mobilità di domani.
Grazie anche a chi ha criticato il progetto, scambiando Pollicino per un personaggio di Orwell invece che per il protagonista di una delle più belle fiabe di Perrault. Anche loro hanno contribuito a raggiungere uno degli obiettivi del Progetto Pollicino: acquisire consapevolezza sull’importanza della raccolta di dati sulla mobilità, su come farlo con discrezione e per uno scopo utile a tutti”.