Si era messo al volante con un tasso alcolico pari al triplo del consentito un 23enne denunciato dalla Polizia locale di Modena a seguito di una fuoriuscita stradale con la sua auto: durante la marcia, infatti, il mezzo condotto dal giovane ha sbandato, in un sinistro per fortuna senza conseguenze per il conducente. L’episodio, avvenuto in strada Nazionale per Carpi nord, costituisce solo uno dei tre casi di guida in stato di ebbrezza di carattere penale rilevati nelle ultime settimane dalle pattuglie del Comando di via Galilei.

In particolare il 23enne, residente in Moldavia, intorno alle 3 della notte stava viaggiando con un’Audi in direzione della periferia, proveniente da Modena, quando ha perso il controllo del veicolo ed è finito all’esterno della carreggiata, sulla destra rispetto alla sua direzione di marcia. Sul posto, quindi, sono intervenuti gli equipaggi dell’Infortunistica, che hanno avviato i rilievi finalizzati a determinare le cause dell’accaduto, ancora in corso di accertamento, e hanno sottoposto l’automobilista all’alcoltest. Dall’esame è stata riscontrata la condizione di ubriachezza, con un tasso di poco superiore a 1,5 grammi per litro (il limite è 0,5).

Ha perso il controllo del suo veicolo, una Ford C-Max, anche un 44enne che si stava immettendo sulla viabilità ordinaria dopo aver imboccato lo svincolo 6 della tangenziale Carducci. L’uomo, originario del Marocco e residente in comune della provincia, intorno a mezzanotte ha urtato la cuspide della tangenziale, danneggiando pesantemente il suo veicolo. Come ha poi rivelato l’alcoltest eseguito dagli operatori della Polizia locale, aveva un tasso alcolico di oltre il doppio del consentito, circa 1,2 grammi per litro.

C’è invece un incidente stradale alla base della scoperta dello stato di alterazione di un 52enne, che, con un’Alfa Romeo 156, stava percorrendo viale Menotti in direzione della periferia. Intorno alle 18.30 l’automobilista, originario della Romania e residente in città, all’altezza dell’incrocio con via Nonantolana si è scontrato con la Citroën Berlingo condotta da un 33enne della Tunisia. Le verifiche dell’Infortunistica su entrambi gli automobilisti, effettuate direttamente sul posto, hanno fatto emergere che il 52enne aveva un valore di alcol nel sangue di quasi il doppio del consentito, di poco inferiore a un grammo.

Ai tre conducenti è stato contestato il reato di guida in stato di ebbrezza disciplinato dall’articolo 186 del Codice della strada, che ha fatto scattare il ritiro delle patenti e ha comportato per l’unico veicolo di proprietà, la Ford del 44enne, il fermo amministrativo per sei mesi; l’Audi e l’Alfa Romeo, invece, non sono interessate da provvedimenti dal momento che sono intestate ad altre persone. Sarà ora l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare le eventuali sanzioni penali a loro carico. La situazione più complessa è quella del 23enne, la cui alterazione (superiore a 1,5 grammi di alcol nel sangue) lo colloca nella terza e più grave fascia individuata dalla normativa, che prevede un’ammenda fino a 6mila euro, pure raddoppiabile tenendo conto della dinamica dell’incidente, l’arresto da sei mesi a un anno e la sospensione della patente da uno a due anni. Inoltre, la sanzione potrà essere aumentata da un terzo alla metà, dal momento che i fatti sono stati commessi nelle ore notturne (dopo le 22 e prima delle 7).

Mentre gli altri due conducenti ricadono nella seconda fascia di gravità definita del Codice, cioè da 0,8 a 1,5 grammi di alcol nel sangue: secondo questa fattispecie l’ammenda può arrivare a 3.200 euro, l’arresto a sei mesi e il ritiro del documento di guida a un anno. Anche in questi casi, le dinamiche dei sinistri possono generare un raddoppio del verbale; in più, per il 44enne, la collocazione dell’episodio nella fascia oraria notturna potrebbe comporta un’ulteriore maggiorazione della sanzione.