Ferretti, Micali e Puliatti

L’Urologia di Modena si conferma nel suo ruolo di leadership a livello europeo. Il prof. Salvatore Micali, Professore Ordinario, Direttore della Cattedra e della Scuola di Specializzazione in Urologia, la dottoressa Stefania Ferretti, urologa esperta internazionale di chirurgia endourologica, da poco entrata a far parte dell’equipe modenese, e il dottor Stefano Puliatti, fresco vincitore di un ruolo Ricercatore Universitario e urologo della struttura modenese, sono stati invitati come relatori al Congresso Europeo di Urologia svoltosi ad Amsterdam dall’1 al 4 Luglio 2022.

Il congresso della Società Europea di Urologia è l’evento più importante che si svolge in ambito urologico nel nostro continente. Ad Amsterdam erano presenti un totale di 8.200 partecipanti da 124 diversi Paesi. Più di 950 membri della “Faculty” hanno fornito contributi al congresso, coprendo tutte le tematiche e gli sviluppi più rilevanti in ambito urologico. Il programma scientifico consisteva di 6 sessioni sulle innovazioni tecnologiche, 8 sessioni plenarie, 19 sessioni tematiche e 12 meeting di sottosezioni della Società Europea di Urologia.

Tre sessioni plenarie, hanno visto come protagonisti il prof. Salvatore Micali, la dott.ssa Stefania Ferretti e il dottor Stefano Puliatti.

Il prof. Micali, sulla base della sua esperienza riconosciuta a livello internazionale in campo endourologico e in chirurgia mininvasiva, è stato chiamato a moderare una sessione di chirurgia in diretta. La sessione ha previsto interventi chirurgici eseguiti da esperti internazionali per il trattamento di calcolosi urinaria e ipertrofia prostatica con l’ausilio delle più avanzate tecnologie. Il prof. Micali ha fornito chiavi di lettura e importanti spunti di riflessione sulla gestione ottimizzazione di queste tecniche chirurgiche.

La dott.ssa Ferretti è stata invitata ad eseguire un intervento di litotrissia percutanea combinata con il paziente in posizione supina. Questa tecnica permette la rimozione di calcoli renali estremamente complessi con tecnica mininvasiva, ottiche e fibre laser miniaturizzate. L’intervento, svoltosi nella sessione plenaria davanti a più di 1500 urologi provenienti da tutto il mondo, ha visto la completa rimozione di un complesso calcolo renale. Questa tecnica, che richiede tecnologie estremamente avanzate, è attualmente in utilizzo presso l’AOU di Modena (Ospedale di Baggiovara). Il giorno seguente la dott.ssa Ferretti è stata poi invitata a eseguire una relazione sul ruolo delle donne in chirurgia urologica (“Women in surgical urology”) a dimostrazione di come l’urologa modenese sia considerata, a livello internazionale uno dei punti di riferimento. Infine ha concluso il suo impegno congressuale, l’ultimo giorno, con una relazione, in sessione plenaria, legata alla conoscenza dei fattori di rischio di sepsi urinaria dopo interventi endoscopici di ureteroscopia rigida e flessibili e come prevederli.

Il dottor Stefano Puliatti, che è stato per tre anni Direttore Medico di un centro di training in chirurgia robotica in Belgio (Orsi Academy, Melle, Belgium), da un anno rientrato presso l’urologia modenese e recente vincitore di un concorso universitario, è stato invece protagonista di una sessione in aula plenaria sulle innovazioni tecnologiche nel mondo della chirurgia robotica urologica. In particolare, è stato chiamato a presentare la sua tecnica di prostatectomia radicale laparoscopica robot assistita con l’utilizzo del microscopio confocale. Il microscopio confocale è stato introdotto con successo in campo urologico nel 2016 dal professor Giampaolo Bianchi presso l’Ospedale di Baggiovara. Questa innovativa tecnologia permette di ottenere in tempo reale gli esiti istopatologici dell’intervento, massimizzando così il bilanciamento tra sicurezza oncologica e preservazione dei risultati funzionali (continenza e potenza sessuale).

Sotto la guida del prof.  Micali l’equipe modenese sta estendendo l’applicazione di questa tecnologia non solo all’ambito prostatico ma anche agli tipi di tumori urologici (vescica, alte vie urinarie).

L’AOU di Modena rimane centro di riferimento per il trattamento del carcinoma prostatico, grazie a una gestione multidisciplinare di questa patologia che prevede non solo l’urologo, ma anche l’oncologo, il radiologo, il radioterapista. La presenza poi di tecnologie come il robot Da Vinci e il microscopio confocale rendono Modena uno dei centri più avanzati in Europa nel trattamento di tale patologia.

A conferma del ruolo di leadership che l’urologia modenese ha non solo in ambito europeo, ma anche nazionale italiano, il 21 settembre 2022 Modena ospiterà il Congresso Nazionale EcoFoodFertility, presieduto dal prof. Micali. Questo evento è dedicato ad un tema molto caldo e sentito da molti, ossia come l’alimentazione e l’inquinamento abbiano effetti importanti sulla salute pubblica ed in particolare sulla fertilità maschile. Parteciperanno esperti dell’Istituto Superiore della Sanità, del Ministero della Salute e vari specialisti, tra cui urologi, endocrinologi, esperti dell’alimentazione e dell’inquinamento. Qualora la cittadinanza fosse interessata è autorizzata all’ingresso, dopo esaurimento dei posti accreditati per gli specialisti iscritti all’evento.