Riaprirà dal 1° settembre il nido d’infanzia Girasole di Arceto. Una riapertura che avverrà dopo tre anni dalla sua chiusura, resasi necessaria per effettuare lavori fondamentali per l’adeguamento sismico dell’edificio e per il rifacimento delle fondazioni. Contestualmente sono stati realizzati anche altri lavori importanti quali la sostituzione degli arredi più vecchi e il rifacimento di infissi e serramenti, oltre all’efficientamento energetico complessivo.

Il risultato è una scuola rinnovata in ogni aspetto che ospiterà tre sezioni a tempo pieno e una sezione part time.

Un cantiere durato tre anni e costato al Comune ingenti risorse, un investimento sulla sicurezza di bambine e bambini che frequentano questa struttura educativa e sul risparmio energetico a cui tutti gli edifici, pubblici e privati, ormai devono guardare con attenzione.

“Si tratta per noi di un traguardo importante – hanno dichiarato Matteo Nasciuti e Elisa Davoli – che ci permette di restituire alla cittadinanza una struttura più fruibile e sicura. Anni in cui ci rendiamo conto di aver chiesto un sacrificio a tutte le operatrici e alle famiglie che ogni anno scelgono quel nido d’infanzia e i nostri servizi educativi in generale, un sacrificio necessario perché la sicurezza di bambine e bambini viene prima di tutto”.

L’esecuzione dei lavori ha infatti evidenziato, step by step, nuove necessità e alcune carenze strutturali da colmare: questa la ragione di un cantiere piuttosto lungo.

Pur in questo difficile contesto, l’amministrazione comunale ha cercato di sovrintendere l’esecuzione dei lavori con attenzione e cura, cercando di accorciare il più possibile i tempi e arrivando alla riapertura in concomitanza con l’anno scolastico 2022-2023, con il completamento dei collaudi necessari e dell’ottenimento dei permessi avvenuto proprio in queste ultime ore.

“Gli ultimi mesi non sono stati semplici, potremmo definirli un’autentica ‘corsa contro il tempo’ – hanno spiegato Nasciuti e Davoli -. E’ anche per questo che vogliamo ringraziare tutti i servizi comunali che si sono impegnati su questa priorità, tanto da ottenere questo importante risultato, e insieme a loro tutte le ditte incaricate e i collaboratori esterni all’appalto”.