“Arte in vetrina Guastalla” si evolve grazie al desiderio comune di condividere l’arte, espresso dai protagonisti degli allestimenti realizzati in questi anni allo scopo di portare l’arte e la creatività nelle vetrine di negozi sfitti, vuoti e trascurati da anni.

Arte in vetrina Guastalla diventa, quindi, “Associazione AReTÈ – Atelier artistico culturale” grazie a tre giovani guastallesi: Giulia, Andrea e Chiara, “proiettati – affermano loro stessi – verso l’obiettivo comune di creare eventi e luoghi di ritrovo dove esprimere la propria creatività per una crescita personale condivisa, divulgare manualità, mestieri antichi, cultura e ogni forma di espressione artistica. Desideriamo favorire momenti di aggregazione per mantenere vivo il contatto con la comunità, organizzando e promuovendo attività e corsi di vario tipo anche in collaborazione con altre istituzioni locali e scolastiche”.

La nuova associazione avrà sede presso la Casa delle Associazioni in via Gaetano Donizetti, 4 a Guastalla e si occuperà di organizzare eventi, mostre d’arte, laboratori creativi, corsi e workshop su mobili shabby, fotografia, disegno e pittura, mandala, fumetti, recupero creativo, mestieri antichi e tanto altro.

Sabato 10 settembre ci sarà l’inaugurazione con un picnic nell’arte nel parco della Casa delle Associazioni (via Gaetano Donizetti, 4). Dalle ore 16 alle 24 si potrà ammirare l’esposizione aperta al pubblico con opere di 12 artisti, la land art nel parco, si potrà ascoltare musica e i più piccoli potranno partecipare a vari giochi e a un laboratorio creativo.

In caso di maltempo ci sarà la possibilità di stare al coperto nella sede.

 

Qual è il significato del nome?

Aretè è un concetto nel pensiero greco antico che, nel suo senso più elementare, si riferisce a “eccellenza” di qualsiasi tipo, in particolare la “piena realizzazione del potenziale o della funzione intrinseca” di una persona o di una cosa. Il termine può anche riferirsi all’eccellenza nella virtù morale.

La parola greca aretè (ἀρετή) in origine significava la capacità di qualsiasi cosa, animale o persona di assolvere bene il proprio compito: così c’è un aretè dell’arco, un aretè del cavallo e così via. Di qui il successivo accostamento al tema semantico del latino virtus. Questa,infatti, non è che l’aretè del vir, la bravura dell’eroe per designare il valore spirituale e la bravura morale dell’uomo.

Aretè significa, per Socrate, ricerca della verità e vita secondo ragione, cioè autonomia, libertà, perché le opinioni, che si credono proprie, sono in realtà il prodotto dell’educazione e dell’influenza, cioè di un sapere acquisito senza riflessione e senza consapevolezza.

Info: arete.artecultura@gmail.com