(da sx i Capitani Spinelli e Iandiorio, il Colonnello Milani, il Maggiore Coratti e il Capitano Limodio)

Il comandante della Legione Carabinieri Generale di Brigata Davide Angrisani, nell’ottica del rafforzamento del dispositivo di sicurezza costituito dalla stazione disseminate su tutto il territorio della regione e quindi anche quello della provincia reggiana, ha disposto l’assegnazione di un congruo numero di militari provincia di Reggio Emilia. Nel dettaglio 33 nuovi carabinieri, di cui 8 donne, e 5 nuovi marescialli sono stati assegnati nel territorio della provincia reggiana.

Si tratta giovani militari che hanno seguito un intenso percorso formativo comune di base, iniziato nel mese di dicembre, per poi specializzarsi a seconda della successiva destinazione territoriale. Tutti sono stati formati nelle scuole dell’Arma dei Carabinieri di Torino, Velletri, Campobasso, Iglesias, Reggio Calabria e nella Scuola Allievi Marescialli di Firenze. I nuovi carabinieri assegnati anche ai presidi territoriali della provincia reggiana contribuiranno ad accrescere i livelli di sicurezza delle comunità reggiana rafforzando l’efficacia della rete dei servizi di prossimità al cittadino, rappresentati dalle 38 Stazioni una tenenza e tre compagnie dipendenti dal Comando Provinciale di Reggio Emilia.

I reparti alimentati con le nuove risorse sono stati scelti dal Comandante della Legione, privilegiando soprattutto le aree ove l’Arma è l’unico presidio di polizia, al fine di incrementare la loro proiezione esterna con servizi di controllo del territorio e così fornire immediate risposte al cittadino. Le nuove unità sono state assegnate: lungo la dorsale appenninica, per consolidare la presenza dello Stato anche in aree isolate, spesso di difficile raggiungimento, soprattutto in caso di avversità atmosferiche e non estranee ai rischi di possibili infiltrazioni di soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica e monitorarne la presenza; nel comprensorio ceramico e nei comuni limitrofi del capoluogo reggiano e dei centri maggiori, per contrastare i fenomeni di criminalità predatoria, quelli legati al traffico di sostanze stupefacenti e di altri reati che destano maggiore allarme sociale, spesso rivolti in danno delle cosiddette “fasce deboli” lungo l’area della cosiddetta bassa reggiana ugualmente interessata ai fenomeni delittuosi quali lo spaccio e i reati contro il patrimonio. Importante anche l’assegnazione di una buona quota di personale femminile che sarà impiegato con priorità rispetto ai reati rientranti nella sfera del codice rosso per far sì che le vittime, grazie anche agli ambienti creati a Reggio Emilia e provincia nell’ambito del progetto denominato “Una stanza tutta per sé”, siano adeguatamente sostenute nel delicato e incisivo momento della denuncia di violenze e abusi alle Forze dell’Ordine e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona.

Si tratta di attenzioni messe in atto al fine di consentire alla donna vittima di tali reati di sentirsi a proprio agio nel raccontare di volta in volta le emozioni negative vissute. Inoltre sempre avuto riguardo all’attenzione rivolta dai vertici dell’arma al territorio sono stati attuati e sono in corso di attuazione l’assegnazione, da parte del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri l’assegnazione di nuovi 4 ufficiali (nella foto): si tratta del Maggiore Francesco Coratti comandante della Compagnia di Reggio Emilia, Capitano Lucrezia Limodio comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia e il Capitano Marco Spinelli della Compagnia Castelnovo Monti che, unitamente agli altri ufficiali in forza al comando,  costituiranno i primi collaboratori del Comandate Provinciale Colonnello Andrea Milani unitamente al Capitano Roberto Iandiorio che, assegnato alla Compagnia di Guastalla, nelle prossime settimane assumerà il comando della Compagnia di Guastalla.