Estate impegnativa per i Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena che hanno visto la mole di accessi ritornare a livelli paragonabili al 2019, con la difficoltà di dover gestire comunque i pazienti con sintomi da Covid-19.

Dal 1° giugno al 31 agosto, infatti, sono stati 22.566 gli accessi complessivi ai Pronto Soccorso generali dell’AOU di Modena (11.206 al Policlinico e 11.360 all’Ospedale Civile), dei quali 467 (2,1%) per Covid, (272 al Policlinico, 195 a Baggiovara). Si tratta di una media di circa 122 pazienti complessivi al giorno per il Policlinico e 123 all’Ospedale Civile. Il dato degli accessi complessivi nell’estate 2022 risulta sostanzialmente in linea con le rilevazioni del 2021 (21.358) e del 2019 (22.935), ma decisamente superiore a quello del 2020 (18.796), l’anno del lockdown e delle prime ondate di Covid-19. 

Desidero ringraziare tutto il personale dei nostri Pronto Soccorso, sia medico sia infermieristico – ha commentato il dottor Claudio Vagnini, Direttore generale AOU di Modena – per l’impegno profuso in questi mesi per dare la miglior risposta possibile, in raccordo col sistema di emergenza territoriale e con i nostri reparti ospedalieri, alle esigenze dei cittadini. I numeri di questa estate mostrano il grande lavoro fatto, perché non è facile gestire questa mole di accessi, con l’esigenza di non abbassare la guardia nei confronti della pandemia. Come Direzione siamo impegnati, in accordo con le Istituzioni a operare per creare le migliori condizioni possibili di lavoro.”

Per quanto riguarda l’emergenza caldo, dei 2.670 pazienti over 75 che hanno avuto accesso ai PS modenesi nel periodo in esame, 866 (32,43%) sono stati ricoverati. 

Il 3,8% degli accessi complessivi (862 su 22.566) è costituito da codici rossi, quelli di massima gravità, che necessitano di un accesso immediato, mentre il 12% (2.717) sono codici arancio, che prevedono un accesso entro 15 minuti e il 27,1% (6.106) azzurro, che prevedono un accesso entro 60 minuti. È importante sottolineare che il 51,4% (11.598) degli accessi sono codici verdi, mentre un altro 5,6% (1.260) sono bianchi. Insomma, il 57% degli accessi è per patologie non gravi e non urgenti. I tempi di attesa media per i codici rossi nell’estate 2022 è stato di 9 minuti, quello per i codici verdi 82 minuti. Il dato è sostanzialmente sovrapponibile a quello degli anni precedenti. 

Se confrontiamo il dato con gli anni scorsi, notiamo che negli anni la percentuale di codici rossi è sostanzialmente rimasta costante: 3,8% nel 2022, 3,5% nel 2021, 3,6% nel 2020, 3,6% nel 2019. Così è anche per i codici gialli (22,4% nel 2021, 24,7 nel 2020 e 24,7% nel 2019). 

Nel 2022 sono andati a regime i nuovi codici colore del triage – inaugurati nell’ottobre 2021 – che tengono conto, nella attribuzione del codice colore, non solo del livello di criticità di chi arriva in Pronto Soccorso, ma anche della complessità clinico-organizzativa e dell’impegno assistenziale necessari per attivare il percorso di presa in carico, in modo da ottimizzare il flusso dei pazienti e migliorarne l’esperienza. Il 2022 ha quindi visto un aumento dei pazienti da mantenere sotto più stretto controllo (il 39,1% degli accessi rientrano nelle categorie arancio e azzurro), con una leggera diminuzione dei codici verdi: 51,4% contro i 69% del 2021, 65,9% del 2020 e 65,25 del 2019. Più stabile nel tempo la percentuale di codici bianchi: 5,6% nel 2022, 5,0% nel 2021, 5,8% nel 2020, 6,4% nel 2019. 

“È stata un’estate calda in tutti i sensi – hanno precisato il dottor Geminiano Bandiera, Direttore del Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza e del PS di Baggiovara e il dottor Giuseppe Pezzuto, Direttore del PS del Policlinico – perché ormai abbiamo superato i volumi di accesso degli anni precedenti al COVID con la complessità gestionale dovuta all’esigenza di accogliere pazienti potenzialmente positivi e di gestirli nella massima sicurezza per tutti. Rispetto alla scorsa estate, inoltre, il caldo non ha dato tregua e questo ha di certo impattato soprattutto sulle persone più fragili che si sono rivolte a noi. Attualmente abbiamo attive aree Covid sia al Pronto Soccorso del Policlinico sia a quello dell’Ospedale Civile, mentre per ora è sospeso il triage avanzato che era stato attivato durante le fasi più calde della pandemia. Al momento i nostri PS hanno già ambulatori dedicati ai codici di minore gravità e al Policlinico è presente l’ambulatorio di continuità assistenziale, in pratica la guardia medica. Stiamo valutando con la Direzione e il territorio ulteriori interventi organizzativi per ottimizzare ulteriormente i percorsi”. 

Percorso violenza

I Pronto Soccorso cittadini sono anche luoghi di accesso per i pazienti e le pazienti vittime di violenza. A Baggiovara, nei primi otto mesi del 2022, si sono rivolte 228 persone vittime di violenza, con una proiezione per il 2022 che sfiora 330, un dato decisamente più alto di quello del 2021 (250). Di queste violenze, nei primi otto mesi, ben 36 (16%) è classificata come violenza di genere. In tutto il 2021 il dato era di 44 su 250, pari al 18%. 

Al Policlinico di Modena – dove è presente anche un percorso dedicato per la violenza sessuale, gestito in collaborazione con l’Ostetricia e Ginecologia – nei primi otto mesi del 2022, si sono rivolte 466 persone vittime di violenza, con una proiezione per il 2022 che sfiora i 699, dato anche qui, purtroppo, più alto di quello del 2021 (650). Di queste violenze, nei primi otto mesi, ben 54 (12%) sono state di genere e 1 sessuale. In tutto il 2021 il dato era di 86 su 505, pari al 13%, con 4 violenze sessuali.

Aggressioni al personale

Anche in questi mesi estivi, si ripropone il tema della violenza nei confronti degli operatori sanitari. Al Pronto Soccorso del Policlinico, da giugno ad agosto 2022 le aggressioni ai danni degli operatori sanitari sono state 14 (contro le 8 del periodo gennaio-maggio 2022), tutte effettuate da pazienti; a queste vanno aggiunte 2 aggressioni in Accettazione Pediatrica. Situazione opposta all’Ospedale Civile dove tra giugno e agosto si sono registrate 17 aggressioni – di cui una ad opera di un accompagnatore- contro le 30 del periodo gennaio-maggio. La maggior parte di queste aggressioni è stata verbale (69,4%), ma è da considerare anche il numero di aggressioni fisiche ai danni degli operatori (25%), più contenuto quello degli episodi di danneggiamento della proprietà dell’Azienda (2,8%). Nel 2,8% dei casi l’aggressione ha portato a un infortunio su un operatore.

Pronto Soccorsi specialistici 

Oltre al Pronto Soccorso Generale, al Policlinico sono attivi pronto soccorso specialistici. Il Pronto Soccorso della Mano ha gestito 1.519 accessi, il Pronto Soccorso Ortopedico ha gestito 4.229 accessi, l’Oculistico 3.355, l’Ostetrico-Ginecologico 2.713, l’Accettazione Pediatrica, 3.488 di cui 24 Covid.