Anche quest’anno, per effetto di un’ordinanza firmata dalla sindaca Paola Guerzoni, da sabato 1 ottobre a domenica 30 aprile 2023, entreranno in vigore, nel territorio comunale di Campogalliano, le misure che tutelano la qualità dell’aria, la cui trasgressione comporta sanzioni pecuniarie fino a 300 euro. Le norme applicate al comune di Campogalliano sono quelle destinate ai comuni di pianura con una popolazione inferiore ai 30 mila abitanti.

Nello specifico, nel suddetto periodo, relativamente alla circolazione stradale, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, vigerà il divieto di circolazione nell’area del centro abitato di Campogalliano, Panzano e Saliceto Buzzalino, per i veicoli privati: EURO 0, 1 e 2 alimentati a benzina e diesel; i veicoli alimentati a GPL o benzina o metano EURO 0 e 1 e i ciclomotori e motocicli EURO 0 e 1. Dal 1 gennaio 2023 sarà inoltre vietata la circolazione nell’area del centro abitato di Campogalliano, Panzano e Saliceto Buzzalino per i veicoli privati a diesel EURO 3.

Nel periodo considerato, a eccezione per le deroghe previste dall’ordinanza, scatta anche il divieto di utilizzare, nelle unità immobiliari classificate (da E1 a E8), generatori di calore domestici, alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe “3 stelle”. Questo divieto riguarda anche i focolari aperti o che possono funzionare aperti. Sarà inoltre vietato l’abbruciamento dei residui vegetali fatte salvo le deroghe.

L’ordinanza, oltre alle misure strutturali valide per tutto l’anno, predispone eventuali misure emergenziali da attivare in caso di bollino rosso emesso da Arpae nelle giornate di controllo. Tra le disposizioni, spiccano quelle relative alle temperature negli ambienti di vita riscaldati che non dovranno superare i 19°, negli edifici adibiti a residenza e a uffici, e 17° in quelli che ospitano attività industriali e artigianali.

Gli obblighi contenuti nell’ordinanza sindacale sono in linea con la direttiva europea e le azioni previste dal Piano aria integrato regionale (PAIR). Obiettivo delle normative è tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, garantendo il rispetto dei valori limite di qualità dell’aria fissati dall’Unione Europea.