Scuole di Modena di diversi ordini e gradi collaborano insieme all’insegna dello scambio, del dialogo e della sensibilità ambientale. Frutto del lavoro fatto insieme sono i due murales che ora abbelliscono i muri delle scuole Ferraris e Palestrina, opere degli studenti del Venturi.

All’inaugurazione, in programma venerdì 7 ottobre, parteciperà anche il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli insieme al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo 4 Pasquale Negro, alla dirigente del Liceo artistico Venturi Luigia Paolino, ai docenti e agli studenti coinvolti nel progetto a partire dalle due classi del Venturi che hanno realizzato i murales. Sarà anche presente il Comitato genitori delle Ferraris, che ha coordinato la parte organizzativa dei cantieri, rappresentato da Stefania Bavutti.
Il ritrovo è previsto per le ore 9 presso la scuola secondaria di primo grado Ferraris di via Divisione Acqui per l’inaugurazione del primo murales; poi, alle 9.20 ci si sposterà a piedi alla primaria Palestrina per l’inaugurazione della seconda opera.

Il progetto si inserisce in un laboratorio di percorsi per le competenze trasversali e per l‘orientamento (Pcto) tra Liceo Artistico Venturi e l’Istituto Comprensivo 4. Le classi 4G e 4F (oggi classi 5) del Liceo Artistico, guidate dai docenti Diego Cataldo e Francesca Mazzacurati, prendendo spunto dai bozzetti realizzati dagli allievi delle scuole medie ed elementari con le docenti Villa e Pitrelli, hanno proposto un progetto che in fase di realizzazione ha trovato anche il coinvolgimento dei più piccoli. Il progetto è nato quindi dalle idee più varie e dopo una accurata selezione e progettazione, perfezionato e realizzato in un rapporto di peer to peer.

Intitolato “Dal bosco al mondo che vorrei”, il progetto ha trattato temi come la fiaba e il rapporto tra uomo e natura: l’uomo, che non si vede mai nelle immagini, è artefice dei danni che la natura subisce, mentre un gruppo di folletti, animali e personaggi del mondo fantasy ripuliscono le città dai disastri ecologici, immaginando un sottobosco ricco di “anime” che aiutano la natura e l’umanità ad andare avanti nonostante tutto.