Un Centro di prima accoglienza di Protezione Civile sarà allestito a Marzabotto e sarà operativo in caso di calamità o emergenze che ne richiedano la funzionalità.

La struttura sarà realizzata grazie ad un bando dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e che è stato vinto dal Comune. Si tratta di un finanziamento pari a 100.000 euro che serviranno per allestire il Centro che farà parte del programma di potenziamento ed efficientamento della rete regionale delle attrezzature e delle aree del sistema di Protezione Civile

La struttura che comprenderà 5 tende tra loro collegabili attraverso un tunnel, anch’esso gonfiabile, e potranno ospitare fino a 50 brandine delle 110 che fanno parte del progetto. Le altre 60 saranno sistemate nella nuova palestra. Ogni tenda ha sei finestre ed è equipaggiata di un compressore e un impianto elettrico interno che comprende sia l’illuminazione che le prese di corrente.

Nel futuro Centro di Protezione Civile per le emergenze sono previsti anche 18 tavoli, 36 panche e un generatore di corrente da 30kw. Fa parte del bando anche un finanziamento di 3.400 euro per l’acquisto di radio portatili necessarie all’attività di soccorso e prima accoglienza.

Negli ultimi tempi ci siamo resi conto di quanto sia importante per il territorio comunale avere una struttura che possa accogliere le persone in caso di emergenza: basti pensare a quanto accaduto quest’estate con l’incendio di Monte Sole quando molte famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioniha dichiarato Bruno Spadoni assessore comunale alla Protezione Civile.

Da quando sono amministratrice di questo comune mi è capitato più volte di dover far fronte a situazioni di emergenza, ci mancavano le strutture adeguate, ma ci siamo sempre attivati per garantire il supporto alle persone. Ora avremo tutti gli elementi per essere sempre pronti ad affrontare le emergenze, potendo essere di aiuto anche ai comuni limitrofi. Ringrazio tutto lo staff del Comune che ha contribuito alla vittoria del bandoha spiegato la sindaca Valentina Cuppi.