L’Amministrazione Comunale sta intraprendendo un progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione del complesso di Villa Aldini all’Osservanza, che comprende non solo la villa monumentale con l’antica Rotonda della Madonna del Monte, ma anche l’edificio retrostante e il parco in una logica di integrazione di funzioni culturali, educative e ambientali, con la presenza di una ‘scuola nel bosco’.

A tal fine l’Amministrazione ha avviato un percorso di ascolto strutturato curato dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana, con l’obiettivo generale di costruire una visione condivisa e partecipata sull’identità, le funzioni e gli obiettivi del complesso di Villa Aldini, in modo che diventi un punto di riferimento culturale ed educativo riconoscibile e aperto a tutta la città.
L’ascolto avverrà attraverso un questionario che sarà online da oggi per un mese per acquisire input da cittadini e stakeholder circa le future funzioni specifiche da sviluppare all’interno del complesso. Oltre al questionario sono previsti momenti di confronto e focus group con gruppi di stakeholder specifici, che continueranno durante tutto l’arco della realizzazione del progetto.

Al termine del percorso verrà redatto un report che raccoglierà le varie istanze emerse dal confronto con stakeholder e cittadini, con linee guida per indirizzare le progettualità previste sul complesso di Villa Aldini.

“Il Complesso di Villa Aldini è un patrimonio culturale straordinario della nostra città – sottolinea la delegata alla Cultura Elena Di Gioia -. L’Amministrazione ha messo in campo un processo importante di condivisione, a partire dalla sua unicità e rilevanza, per delinearne funzioni e prospettive che possano riqualificarlo come nuovo polo culturale, educativo e ambientale della città”.

“L’intervento che stiamo mettendo in campo sul complesso di Villa Aldini è rappresentativo dell’approccio che intendiamo proporre attraverso il progetto Impronta Verde – aggiunge l’assessora alla Valorizzazione dei beni culturali e parchi urbani Valentina Orioli -,che ha l’ambizione di offrire alla città spazi pubblici di qualità, dotati di molteplici servizi a contatto con l’ambiente naturale e fruibili da un pubblico ampio”.

I fondi per il progetto derivano da un finanziamento PNRR di 6 milioni di euro assegnati al Comune di Bologna tramite un bando del Ministero dell’Interno.

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