Marino, Gargano, Pastore

Coinvolgere le comunità territoriali nel disegno strategico della città e nella progettazione di importanti interventi di rigenerazione urbana: è questo l’obiettivo delle attività promosse dal Comune di Castelfranco Emilia nell’ambito del progetto “A tutto Piano!” dedicato alla redazione del Piano Urbanistico Generale della città. Il percorso – avviato nel 2020 con tre primi appuntamenti dedicati a categorie economiche, mondo del lavoro e ordini professionali – riprenderà nel mese di novembre il suo cammino aprendosi a tutta la cittadinanza. Per questo motivo le esperte e gli esperti di Sociolab – cooperativa incaricata di gestire e accompagnare il percorso nelle sue diverse fasi – hanno predisposto, con il supporto dell’Ufficio di Piano quattro “laboratori di strada”, postazioni mobili allestite nelle strade e nelle piazze del territorio castelfranchese, dove cittadini e cittadine potranno ricevere informazioni sugli obiettivi della pianificazione urbanistica e al tempo stesso lasciare segnalazioni o proposte che possano aiutare gli uffici e l’Amministrazione a redigere questo importante strumento di governo del territorio.

I laboratori di strada si terranno martedì 15 novembre dalle 09.00 alle 12.00 in occasione del mercato settimanale di Castelfranco, e dalle 15.00 alle 18.00 sempre nel capoluogo, in prossimità delle scuole Guinizzelli; venerdì 25 novembre sarà la volta di Piumazzo, al mattino (09.00-12.00) presso il mercato e in serata, dalle 16.00 alle 18.00 alle scuole Tassoni.

Novembre sarà il mese della partecipazione anche perché accanto ai laboratori di strada sul PUG,  l’Amministrazione comunale ha promosso le attività di “Castelfranco si rigenera”, momenti di informazione e ascolto per raccogliere spunti e indirizzi in merito a due importanti progetti di rigenerazione: quello dedicato al centro storico di Piumazzo e quello che interesserà la  “Terza Porta” – ovvero l’area tra via Parenti e i Giardini Pubblici di via Zanasi. Per confrontarsi con la cittadinanza e con le principali organizzazioni territoriali (associazioni di categoria, commercio, associazionismo) si terranno dunque due laboratori di progettazione partecipata: quello relativo alla Terza Porta lunedì 14 novembre dalle 17.30 alle 19.30 (sala Casagrande – Biblioteca comunale), quello invece dedicato al centro storico di Piumazzo si terrà giovedì 24 novembre, dalle 19.00 alle 21.00, alle scuole Tassoni.

“Come da impegni assunti con i nostri concittadini e all’insegna di quel ’detto, fatto’ che sta identificando, caratterizzandolo, il percorso di questa legislatura, si sta concretizzando un’ulteriore quanto importantissima fase di sviluppo del nostro territorio, e il tutto avverrà con la piena compartecipazione di tutta la nostra Comunità – dichiara il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano sottolineando che – la linea di indirizzo di questi tre macro-interventi è chiara e inequivocabile: maggiore sicurezza, maggiore vivibilità e bellezza del territorio, e piena sostenibilità ambientale con impatto a saldo zero, soprattutto sul fronte del consumo del suolo. Anzi – aggiunge – in questi ultimi anni, per effetto della nuova legge urbanistica regionale, abbiamo preservato dalla cementificazione la bellezza di ben 2,4 milioni di metri quadri di territorio. Non solo, per quanto riguarda l’area ex-Frigo Bini andremo a chiudere la triangolazione con il nostro Museo Civico A. C. Simonini, completamente ristrutturato e ora molto più bello e innovativo, e con il Teatro Dadà in piena fase di completa riqualificazione, andando così a creare quello che sarà a tutti gli effetti il nostro nuovo polo culturale. A tutto questo, si aggiunge,  sempre a proposito di impegni assunti che diventeranno realtà di qui a breve, la totale riqualificazione del centro storico di Piumazzo. Tutto questo, con la concreta partecipazione dei nostri cittadini”.

“Questo è a tutti gli effetti e allo stesso tempo un nuovo punto di partenza e anche di arrivo – aggiunge l’Assessore alla Partecipazione del Comune di Castelfranco Emilia Leonardo Pastore rivolgendo il suo sentimento di – profonda gratitudine nei confronti dei colleghi di Giunta, Silvestri e Cantoni in particolare, che dal 2020, e non senza enormi difficoltà a causa della pandemia, hanno avviato e seguito questo importante percorso partecipativo. E proprio la parola partecipazione – ha aggiunto – è un termine troppe volte “abusato” dalla politica: noi lo vogliamo declinare, e così stiamo facendo, con la massima serietà e concretezza, coinvolgendo direttamente per pareri e contributi in termini di idee e suggerimenti – ha detto ancora – tutto il nostro tessuto territoriale,  puntando soprattutto su tutte quelle persone che di solito tendono a non partecipare o a non sentirsi coinvolte. E per fare questo, abbiamo deciso di avvalerci della cooperativa SocioLab, altamente specializzata nel panorama nazionale nello sviluppo di importanti e solidi percorsi partecipativi. Ci sono momenti – ha concluso – in cui la politica deve avere la capacità, la sensibilità e la forza di fare un passo indietro per lasciare spazio e parola alla cittadinanza e al mondo dell’associazionismo: così faremo, sia per quanto attiene il centro di Piumazzo, che per quanto riguarda l’area ex-Frigo Bini e la terza porta del centro storico di Castelfranco, ovvero l’area delle ex case operaie di via Zanasi. Questo, infatti, è per noi il vero significato della parola partecipazione”.

“Svilupperemo sin da subito, dei veri e propri laboratori di strada per andare ad intercettare, e con continuità, il maggior numero di persone possibile – ha dichiarato l’Arch. Bruno Marino, Dirigente Settore Tecnico e Sviluppo del Territorio del Comune di Castelfranco Emilia, spiegando altresì che – tutti i risultati dei percorsi partecipati, così come gli elaborati del nuovo piano, saranno resi pubblici attraverso i canali digitali dell’ente. Secondo la nostra road map, infatti, calcolando ovviamente anche tutti gli input che arriveranno attraverso questo macro-percorso partecipativo per noi centrale, i primi lavori prenderanno il via già a marzo-aprile 2023. Progetti, questi, cui se ne aggiungono altri otto legati anche agli investimenti che stiamo predisponendo grazie ai fondi che siamo riusciti ad ottenere dal PNRR”.