Il nuovo polo per l’infanzia sorgerà a fianco di via Di Vittorio, grazie ad un finanziamento del  Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

“Lo abbiamo inseguito per anni – dichiara il sindaco Marco Martelli- e a febbraio del 2022 caparbiamente ci abbiamo riprovato. Adesso l’obiettivo è raggiunto: con una nota del 26 ottobre, il Ministero dell’Istruzione – unità di missione per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci ha comunicato che le riserve sono state sciolte e ci è stato concesso un finanziamento di € 5.693.710,07 per la costruzione di un nuovo Polo per l’infanzia con nido e scuola dell’infanzia. Il nuovo Polo per l’infanzia sorgerà a fianco di via Di Vittorio, aldilà del canale Torbido, un’area che era già stata individuata diversi anni fa. Avremmo voluto poter programmare un percorso partecipato ma, non avendo i tempi tecnici, abbiamo cercato di riattualizzare il grande lavoro fatto a suo tempo.“

Il complesso della nuova scuola ospiterà bambini e bambine della fascia 0-6 anni.

“Si tratta di un edificio ‘introverso’ – riferisce l’Architetta Arianna Gentile, Responsabile dell’area tecnica del Comune di Crevalcore – ovvero di un edificio a forma circolare con un giardino interno riservato e protetto, e si sviluppa su un solo piano. La circolarita è immaginata anche per dare continuità al percorso e al passaggio dal nido alla scuola del’infanzia. La struttura inoltre sarà ad altissimo efficientamento energetico e collocata in un’area al limitare della campagna in un contesto che darà grande ariosità agli spazi, alle visuali e alle fantasie.”

Il nuovo progetto si affiancherà ai molti in corso d’avvio: l’appalto per Villa Ronchi che uscirà a breve, l’appalto per il nuovo Centro Civico a Palata Pepoli, l’aggiudicazione per la riqualificazione del Centro sportivo Sarti, la progettazione della rotatoria di Porta Modena, e per finire il completamento del sottopasso tra Bolognina e i Ronchi, interrottosi a seguito del fallimento dell’impresa esecutrice; e ai cantieri già avviati, quelli del Municipio e del Teatro storico. Il termine lavori per il nuovo polo scolastico è previsto per l’inzio del 2026.

“Questo però è solo il primo passo – prosegue il sindaco – adesso dovremo correre e tanto perchè i tempi sono molto stretti, al limite dell’impossibile. Dovremo inoltre trovare risorse aggiuntive perché l’andamento dei prezzi ha reso insufficiente il finanziamento, e dovremo studiare procedure che ci consentano di fare in un giorno quello che si fa normalmente in tre, per poi rendicontare tutto con modalità studiate appositamente solo per il PNRR e quindi da imparare. Uno sforzo poderoso per tutta la nostra struttura tecnica per quantità e qualità di opere, che va riconosciuto ed apprezzato e al quale, di pari passo, si sovrappone l’attività ordinaria ma non per questo meno impegnativa, in particolare di questi tempi, dove di ordinario è rimasto ben poco.”