Aumenta la ricettività dei nidi castelnovesi. È stata inaugurata questa mattina presso la scuola d’infanzia “Sorelle Rosa e Carolina Agazzi” di Castelnuovo  Rangone la nuova sezione montessoriana del Nido Azzurro “Il libro viaggiante”, già attiva dall’inizio dell’anno educativo, che permette di accogliere 21 bambine e bambini, portando la disponibilità complessiva sul territorio comunale a 120 posti, raggiungendo di fatto un azzeramento della lista d’attesa per le famiglie del territorio.

L’ampliamento è stato possibile grazie a un investimento di poco inferiore ai 220 mila euro tra costi di gestione e costi di adeguamento della struttura da parte dell’Amministrazione comunale di Castelnuovo, che risponde così alle nuove esigenze delle famiglie e conferma una volta di più l’attenzione nei confronti della scuola e delle famiglie: “Prosegue il nostro percorso di riqualificazione edilizia delle strutture scolastiche del territorio, un impegno iniziato nella scorsa consigliatura, su cui stiamo investendo molte delle nostre energie – spiega Massimo Paradisi, Sindaco di Castelnuovo Rangone –. Colgo l’occasione per ringraziare, oltre a tecnici comunali per un’altra estate di intenso lavoro sugli edifici scolastici, tutto il personale, docente e non, delle Scuole Agazzi, che hanno accolto questa sezione di nido nella loro struttura. Un evento che poteva, all’inizio, essere visto come una difficoltà gestionale, ma che hanno saputo tramutare in un’opportunità educativa e formativa di valore. Sempre in tema di servizi educativi della fascia 0-3 anni, pochi giorni fa è stato approvato il nostro progetto candidato ai fondi del PNRR per la realizzazione del nuovo Nido d’infanzia di Montale, un investimento da 1 milione e 154 mila euro, che usufruirà delle risorse del Next Generation EU. La nuova struttura sarà realizzata in via Volta, nel pieno rispetto dei requisiti di sostenibilità ambientale, cura del verde e in sinergia con il progetto pedagogico, ed è destinata ad ampliare notevolmente la ricettività del servizio: le aule potranno infatti ospitare dai 60 ai 70 bambini, divisi in quattro sezioni, ben di più rispetto a quelli oggi ospitati nell’unica sezione del Nido ‘La casa viaggiante’, riqualificato lo scorso anno”.

Così Marco Franchini, Amministratore unico Asp Terre di Castelli, sulla nuova sezione del Nido castelnovese: “L’apertura della sezione ‘Il libro viaggiante’  in uno spazio nuovo, bello e funzionale alle innovative metodologie pedagogiche porta con sé una pluralità di importanti significati. Su tutti una comunità che investe nel futuro creando le condizioni perché le famiglie siano accompagnate nel difficile ed appagante percorso di crescita. Castelnuovo Rangone da sempre è in prima linea nell’investire in posti nido e ampliamento dell’offerta mettendo non poche risorse. Numeri, sarebbe meglio dire nomi, alla mano è stata una scommessa vinta, avendo con 119 bambini frequentanti, di cui 88 a tempo pieno.Come ASP ci siamo da subito messi a disposizione dell’Amministrazione sia nella fase di progettazione che di realizzazione per facilitare la realizzazione e personalizzare l’offerta al territorio. Dopo il Nido di Montale, inaugurato lo scorso anno, questa nuova sezione a Castelnuovo ‘Il libro viaggiante’ rappresenta un’eccellenza per la celerità e qualità offerta”.

Al taglio del nastro di questa mattina era presente anche Davide Baruffi, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna: “Come Regione ci siamo dati l’obiettivo di far diventare i nidi un servizio universale, a disposizione di tutte le famiglie, e a questo obiettivo è orientato il nostro impegno. Ciò significa ridurre le liste d’attesa e l’apertura di nuove sezioni con il nostro sostegno è un segnale concreto, e contribuire all’abbattimento delle rette, dando alle famiglie,soprattutto quelle cha hanno un reddito medio basso o basso, la possibilità di accedere al servizio, eliminando l’impedimento economico. Questa è, secondo noi, la direzione giusta: investire sulla famiglia, con politiche dedicate, significa dare maggiori opportunità ai cittadini e investire sul futuro del territorio”.