Al termine il potenziamento della rete fognaria di Castello d’ArgileSta terminando a Castello d’Argile un importante intervento di Hera, concordato con l’Amministrazione comunale, per il potenziamento della rete fognaria nella zona produttiva di via Mattei.

A causa di alcuni fenomeni periodici di allagamento, infatti, era stata evidenziata la necessità di separare le reti miste delle utenze di via Mattei (che attualmente raccolgono sia le acque nere, provenienti cioè da bagni, cucine, autorimesse, eventuali attività produttive, sia quelle bianche, quindi pluviali dei tetti, pozzetti di raccolta dei cortili, ecc…), predisponendo una rete fognaria sdoppiata, con una condotta utilizzata solo per le acque nere e un’altra solo per quelle bianche, meglio rispondente alle necessità di quella specifica zona.

Grazie a questa opera, le acque meteoriche verranno convogliate in una apposta vasca dalla capacità di 3 mila metri cubi, realizzata nel terreno di campagna a nord della zona produttiva, e da quì nella rete di scolo delle acque superficiali (lo scolo Canalazzo in questo caso), mentre solo gli scarichi neri andranno all’impianto di depurazione comunale.

Complessivamente, Hera ha posato circa 1 chilometro di nuove condotte. In questo modo si eliminerà il problema degli allagamenti, causati da una condotta fognaria non più adeguata al fabbisogno e da una capacità ricettiva della rete di scolo delle acque superficiali limitata.

I lavori sulle reti stanno in queste settimane giungendo al termine e per effettuare un ultimo collegamento sarà necessario istituire per la sola giornata di sabato 17 dicembre, indicativamente dalle 9 alle 16.30, un senso unico alternato lungo la strada provinciale 42 in uscita dalla rotonda all’incrocio con la strada provinciale 18 in direzione Argelato. Sarà installata un’apposita segnalazione.

L’intervento complessivo, inserito all’interno del piano investimenti del servizio idrico integrato concordato con Atersir, comporta un investimento di circa 1.480.000 euro ed è finanziato da Hera, attraverso le tariffe del servizio idrico, e dal Comune con un contributo di 50.000 euro.