Vedrà la luce nell’estate del 2026 il primo Hospice territoriale del Comune di Modena. Le tappe che porteranno alla realizzazione della struttura sono state illustrate ieri in occasione dello spettacolo ‘Con un Amico Vicino’ tenutosi con grande successo di pubblico al Forum Monzani. Il ricavato della serata sarà devoluto interamente alla Fondazione Hospice Modena Cristina Pivetti Dignità per la vita.

L’ente porta avanti il progetto di realizzazione della struttura, luogo che sarà dedicato alle cure palliative per dare sollievo nella malattia e accompagnare con dignità il momento finale della vita, e che avrà la sua sede a Villa Montecuccoli a Baggiovara, edificio di proprietà del Comune di Modena concesso in diritto di superficie all’Azienda USL di Modena.

La serata, organizzata dalla stessa Fondazione Hospice Modena – con protagonisti Andrea Barbi, Andrea Mingardi, Alberto Bertoli, Marco Ligabue e il maestro Maurizio Tirelli, – è stata l’occasione per presentare al pubblico le caratteristiche dell’Hospice, che sarà intitolato a Cristina Pivetti, giovane modenese prematuramente scomparsa e i cui genitori hanno dato vita alla Fondazione omonima con l’obiettivo di contribuire a realizzare la futura struttura.

Sul palco, a illustrare la road map del progetto, sono saliti il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena, Anna Maria Petrini; e il presidente della Fondazione Hospice Modena, Gabriele Luppi; presenti, tra gli altri, il Direttore del Servizio unico attività tecniche dell’Azienda USL, Pasquale Romio, e il Direttore del Distretto Sanitario di Modena, Andrea Spanò.

L’intervento e le tappe

Dopo la convenzione sottoscritta a inizio 2021 tra Comune di Modena, Ausl e Fondazione Hospice Modena, l’intervento di risanamento conservativo dell’edificio risalente alla seconda metà dell’Ottocento, e di realizzazione dell’Hospice – del valore complessivo di 5 milioni 900 mila euro – ha ottenuto il via libera della Soprintendenza rispetto alla riconversione dell’immobile e al cambio di destinazione d’uso della villa: da ex residenza civile/scuola elementare a Hospice.

La struttura sarà finanziata grazie anche ai contributi della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Sanità, con il sostegno della Fondazione Hospice, che ha messo a disposizione il progetto e sosterrà l’intervento grazie alla solidarietà dei modenesi. Come illustrato durante la serata di ieri, entro marzo di quest’anno sarà definito il progetto esecutivo dell’Hospice con la gara d’appalto prevista a maggio e l’inizio dei lavori a settembre. È stimata in circa due anni e mezzo la durata del cantiere con il termine dei lavori fissata per la primavera del 2026 e l’entrata in funzione della struttura entro l’estate.

“Essere arrivati a definire un percorso temporale per la realizzazione del primo hospice a Modena ci proietta già verso una fase concreta, che fra pochi anni doterà il territorio di una struttura che racchiude in sé sia l’aspetto sanitario della cura che quello più legato all’umanità e alla dignità della persona nell’ultima fase della sua vita – dichiara la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena, Anna Maria Petrini -. Ringrazio la Fondazione Hospice per la determinazione e l’impegno dimostrati perché questo progetto diventasse realtà nel più breve tempo possibile. E ringrazio il Comune di Modena per essere ancora una volta a fianco dell’Ausl per rafforzare la rete di assistenza sanitaria alla popolazione”.

“Anche in quest’occasione – afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli – la città ha saputo dimostrare vicinanza e sostegno a un progetto importante: l’Hospice Modena costituirà non solo uno snodo fondamentale dell’assistenza territoriale, ma un segno tangibile di come si può rendere umano e degno di essere vissuto ogni istante della vita. Da subito, come amministrazione comunale ci siamo impegnati, accanto all’Azienda sanitaria, per avviare il progetto e continueremo a spenderci per vederne rispettati i tempi per la realizzazione, affinché grazie al contributo di tutti – delle istituzioni, dei cittadini e in primis della Fondazione Cristina Pivetti – villa Montecuccoli possa accogliere i malati e le loro famiglie come una vera casa contribuendo a sviluppare una cultura che metta al centro la persona, la dignità e la qualità di vita”.

“Siamo rimasti molto soddisfatti del grande successo di pubblico all’evento del Forum Monzani e della partecipazione di molte autorità e istituzioni che in vari modi sostengono questo intervento – aggiunge il presidente della Fondazione Hospice Modena Cristina Pivetti, Gabriele Luppi -. Un evento che inaugura un 2023 decisivo per la realizzazione dell’hospice territoriale di Villa Montecuccoli, un progetto proposto e fortemente voluto dalla Fondazione Hospice Modena per integrare l’offerta assistenziale delle cure palliative territoriali e offrire una speranza di dignità della vita e sollievo dalla sofferenza anche nelle fasi più avanzate di malattia”.