Martedì 24 gennaio approda alla discussione del Consiglio comunale di Vignola la bozza di bilancio di previsione finanziario per il triennio ‘23/’25 messo a punto dalla Giunta. Nonostante l’incremento dei costi dei materiali e dell’energia, l’Amministrazione ha deciso di non aumentare le imposte per i cittadini e per le imprese.

“L’organo di revisione del Comune – commenta l’assessore al Bilancio Mauro Smeraldi – ci invita a monitorare attentamente l’andamento della spesa per l’energia elettrica e per il gas, e, in generale, l’andamento delle previsioni di spesa per l’acquisto di beni e servizi alla luce dell’inflazione. Siamo comunque riusciti a raggiungere l’equilibrio di bilancio senza aumentare le imposte per i cittadini e le imprese, grazie a un’efficace azione di recupero dell’evasione fiscale, e senza tagliare sui servizi fondamentali. Dirimente su questo fronte, il lavoro dell’ufficio tributi unico dei Comuni di Vignola, Savignano e Marano. Non si tratta di una forma di persecuzione nei confronti degli evasori. Il pagamento dei tributi è l’adempimento di un fondamentale dovere di solidarietà, funzionale alla tutela dei diritti civili e sociali.”. In questa ottica, insieme al bilancio di previsione, il Consiglio comunale è anche chiamato ad approvare una delibera che blocca la cancellazione di interessi e sanzioni relativi a debiti tributari fino a 1.000 euro. In sostanza, la Giunta di Vignola ha detto no alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Anche per rispetto verso coloro che pagano regolarmente le tasse, l’Amministrazione di Vignola ha deciso di non aderire al “minicondono”, la cui applicazione la legge di bilancio ha, di fatto, scaricato sui Comuni.

Aumentati i trasferimenti all’Unione (di circa 70.000 euro) per consentire l’istituzione di nuove sezioni di asilo nido: in totale il Comune di Vignola trasferisce all’Unione 6 milioni e 200mila euro per capitoli fondamentali come sociale, scuola e sicurezza. Invariate le spese per le manutenzioni ordinarie (circa 700.000 euro). “Gli investimenti sono necessariamente commisurati alle entrate in conto capitale – continua Mauro Smeraldi – Per il prossimo anno, oltre alla previsione prudente di un’entrata di 500.000 euro per oneri di urbanizzazione, circa il 75% delle entrate in conto capitale è costituito da contributi pubblici, prevalentemente derivanti da PNRR. Secondo le stime regionali, anche grazie al prezioso lavoro dei nostri uffici, nel territorio di Vignola, sono caduti circa 18 milioni di euro di contributi PNRR. Per questo riteniamo sbagliate le critiche dell’attuale maggioranza di governo alle regole europee su questi fondi”.

Previsti finanziamenti per oltre 9 milioni di euro nel 2023, e complessivamente per 22 milioni di euro circa nel triennio. “Nonostante le difficoltà di questo periodo, il 2023 sarà l’anno in cui si apriranno cantieri per opere molto attese dal nostro territorio – aggiunge la sindaca di Vignola Emilia Muratori – Dopo il grande lavoro dei nostri uffici, cominceranno i lavori di realizzazione della palestra a fianco del Centro sportivo Il Poggio e quelli per la rotatoria della Pieve, con la relativa ciclabile. Per la viabilità, oltre ai lavori di manutenzione straordinaria di tratti di rete stradale, apriranno i cantieri per la riqualificazione di via Plessi, dal nodo viario di via di Mezzo, via Plessi e via per Spilamberto, fino a via 25 Aprile.

“Sono previsti – continua Emilia Muratori – interventi anche nelle scuole, al centro nuoto, allo stadio, nella Casa del Muratori e nella sede municipale. Saranno installate ulteriori telecamere per la videosorveglianza. Segnalo infine i lavori di manutenzione al cimitero e gli interventi di adeguamento dei locali che abbiamo acquistato in piazza dei Contrari, destinati a ospitare il presidio di Polizia Locale, la Pro Loco e il Pit, Punto di informazione turistica”.

“Da ultimo (ma non per importanza) il capitolo della partecipazione – conclude Mauro Smeraldi – La Regione, per il terzo anno consecutivo ha finanziato il nostro progetto di bilancio partecipativo. Abbiamo già avviato il percorso partendo dai quartieri e coinvolgeremo anche le scuole superiori (Levi e Spallanzani). E’ in corso un percorso di scelta partecipata per la rigenerazione del centro storico. E’ pure in corso (con la collaborazione di AMO) il percorso “A scuola in autonomia” presso la scuola media, che contiamo di inserire nel progetto più ampio di mobilità dolce e sostenibile denominato “Vignola a km 30”, comprendente anche le c.d. “strade scolastiche”, chiuse al traffico negli orari di ingresso e uscita degli studenti”.