Tra le attività espletate dalla Polizia di Stato, rientra il costante controllo del territorio effettuato dalla Squadra Volanti della Questura di Reggio Emilia. Tra questi interventi, la scorsa settimana è stato effettuato un controllo per verificare l’effettiva presenza presso il domicilio di un 23enne agli arresti domiciliari.

Gli operatori delle Volanti, giunti al piano in cui si trova l’appartamento del 23enne, avvertivano un forte odore di hashish provenire dall’appartamento di fianco la cui porta era socchiusa. All’interno dei locali, sfitti ed in stato di abbandono, si trovavano circa 47 grammi di sostanza stupefacente di tipo hashish e un cutter.

Dopo aver messo in sicurezza l’appartamento, gli operatori delle Volanti procedevano con il controllo domiciliare, trovando il 23enne agli arresti domiciliari vestito come per uscire. Dal momento che il 23enne ha precedenti in materia di sostanze stupefacenti, gli operatori procedevano ai necessari accertamenti, rinvenendo uno sfollagente telescopico in metallo, un bilancino e molte cartine termosaldate vuote, classicamente utilizzate per sostanza stupefacente.

Inoltre, venivano rinvenuti 3 passaporti albanesi ed uno di un cittadino marocchino, che da accertamenti in banca dati non risultavano oggetto di furto. Gli operatori delle Volanti, comunque, riuscivano a rintracciare l’intestatario di uno dei passaporti albanesi, un 40enne di origine albanese, che riferiva di averlo smarrito, insieme a quello di sua moglie e sua figlia, nel trasferimento da un appartamento all’altro l’estate scorsa.

Al termine dei necessari accertamenti il 23enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di ricettazione. La sostanza stupefacente rinvenuta all’interno dell’appartamento vicino a quello del giovane veniva sottoposto a sequestro a carico di ignoti.