La seconda interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma di Claudia Severi (Forza Italia) ed aveva ad oggetto: “Legge di bilancio, ‘rottamazione mini-cartelle’ e stralcio parziale dei crediti Imu, Tari, Tasi, multe ecc.: quale orientamento del Comune alla scadenza del 31 gennaio?”

“Premesso che – si legge nell’interrogazione – il comma 222 della L. n. 197/2022 (Legge di Bilancio) ha disposto l’annullamento automatico, alla data del 31 marzo 2023, dei debiti iscritti a ruolo di importo residuo fino a mille euro, alla data del 1 ° gennaio 2023, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni; il comma 227 contiene la possibilità di stralcio parziale per i crediti vantati da enti diversi da Amministrazioni statali o enti previdenziali; in questo caso, pertanto, la cancellazione riguarda anche i Comuni; la stessa legge 197 /2022 prevede che i Comuni possono scegliere di bloccare lo stralcio suddetto purché adottino regolare delibera entro il 31 gennaio 2023 a cui deve seguire, nella stessa data, comunicazione all’AdER.

per i debiti di importo residuo, alla data del 1 ° gennaio 2023, fino a 1.000 euro, affidati agli agenti della riscossione dal 1 ° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 dagli enti diversi dalle amministrazioni centrali, l’annullamento automatico ha valore limitatamente agli interessi per ritardata iscrizione a ruoto, alle sanzioni e agli interessi di mora. Sono, invece, dovute le somme a titolo di capitale e le spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento. Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, comprese quelle per violazioni del codice della strada (D.lgs. n. 285/1992), diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie, lo stralcio si applica limitatamente agli interessi, comunque denominati, compresi gli interessi semestrali e gli interessi di mora.

Considerato che tale discrezionalità lasciata ai Comuni pone le amministrazioni di fronte alla scelta tra la possibilità di cancellare quanto dovuto dai propri cittadini e la possibilità di non cancellarlo; il bilancio comunale ha rinunciato a fare affidamento su vecchi residui attivi ormai inesigibili; l’approssimarsi della data del 31 gennaio è a ridosso; rilevato che con il silenzio assenso il Comune aderirà alla rottamazione delle mini-cartelle e i contribuenti debitori di tributi locali e multe saranno liberati dal fardello delle sanzioni e interessi, compresi gli interessi di mora. Si chiede al Sindaco ed alla Giunta: quale sia l’orientamento dell’Amministrazione rispetto alla possibilità di cancellare o confermare i suddetti crediti vantati dal Comune nei confronti dei contribuenti sassolesi; se e quale provvedimento sia stato assunto rispetto alla scadenza del 31 gennaio 2023 per l’eventuale adozione della delibera di blocco della rottamazione delle mini­cartelle; se e quale ripercussione possa portare in bilancio lo stralcio delle mini cartelle”.

 

Ha risposto il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani.

“Innanzitutto si vuole prioritariamente sottolineare il fatto che l’intervento normativo riguarda solo le sanzioni e gli interessi e solo per le cartelle dell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni (ex Equitalia) e che tale modalità è stata ormai abbandonata da anni dal nostro Ente per motivi di scarsa efficacia della riscossione soprattutto per importi di entità inferiore ai 5 mila euro, scarsa efficacia dimostrata dalla periodica necessità di cancellazione delle cartelle da parte del legislatore. In relazione a quanto richiesto, si conferma che l’assenza di una delibera in tal senso in questa seduta consiliare, esprime esattamente la volontà di questa amministrazione di accettare la scelta del legislatore, che va nella direzione di consentire, anche per i crediti contenuti in cartelle esattoriali di importo inferiore ai mille euro la cancellazione delle sole sanzioni ed interessi. Questa decisione è tra l’altro dovuta proprio alla volontà di mettere questi soggetti sullo stesso piano di quelli che hanno crediti superiori a tale importo, ma inferiore a 5 mila, per i quali la legge ha previsto lo stesso trattamento, ovvero la cancellazione di sanzioni e interessi, senza che il Comune possa decidere diversamente. Per quanto riguarda infine la ripercussione dello stralcio delle mini cartelle sul bilancio comunale, essa è pari a zero. Ciò in quanto trattasi di crediti di annualità molto vecchie per i quali si è provveduto già da molto tempo al suo prudente stralcio dal bilancio comunale”.