Lo scorso fine settimana, nell’area urbana di Bologna in località Casteldebole, lungo le direttrici stradali adducenti a locali da ballo e di ritrovo, si è svolto un articolato servizio della Polizia Stradale di Bologna teso al controllo delle condizioni psicofisiche dei conducenti alterati dall’uso di alcol e di sostanze stupefacenti o psicotrope.

In campo vi era un complesso dispositivo composto da 6 pattuglie della Polizia Stradale di Bologna, ed 1 pattuglia della locale della Questura di Bologna oltre a personale medico della Polizia di Stato.

Durante le ore notturne di servizio, sono stati controllati diverse decine di persone con oltre 50 conducenti su cui si sono approfonditi gli accertamenti specifici di rito; 73 le persone identificate.

Tutti i conducenti sono stati sottoposti a controllo con precursore per l’accertamento di alcol e, in caso di positività, all’accertamento tecnico con lo strumento dell’etilometro; alcuni dei conducenti controllati sono stati sottoposti anche al controllo per verificare l’eventuale uso di sostanza stupefacente.

Quello della notte scorsa, infatti, è stato un servizio straordinario: i poliziotti si sono avvalsi, sul posto e nell’immediatezza del controllo, della collaborazione qualificata del personale medico e paramedico che, nel rispetto dei protocolli operativi, ha eseguito una visita medica preliminare per accertare, attraverso test salivari, la positività alla droga e, di conseguenza, l’esistenza o meno dello stato di alterazione per effetto dell’uso di sostanza stupefacente e/o psicotropa.

È proprio l’esistenza dello stato di alterazione per effetto dell’uso di sostanza stupefacente a rendere illecita e punibile per il Codice della Strada la condotta della guida sotto l’influsso di sostanza stupefacenti: per questo motivo, la presenza dei medici è necessaria quanto preziosa al fine di individuare e cristallizzare condotte quanto mai pericolose per la circolazione stradale.

 

9 alla fine le patenti ritirate.

Sono 7 i conducenti denunciati per guida in stato di ebbrezza, quattro uomini e tre donne: ad eccezione di una donna, tutti gli altri guidavano con un tasso alcolemico molto alto, ricompreso nella soglia di rilevanza penale.

Sono 4 i conducenti sottoposti al controllo con il precursore per la droga, ed un uomo è stato denunciato, oltre che per guida in stato di ebbrezza, anche per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.

Un altro uomo, invece, dopo essersi rifiutato di sottoporsi ai controlli preliminari, gli è stata contestata la sanzione prevista dall’art 187, co 8 del Codice della Strada, che corrisponde alla sanzione più grave prevista dal Codice della Strada, che punisce il rifiuto all’accertamento da parte del conducente, necessario per riscontrare la guida in stato di ebbrezza.

Particolare fattispecie occorsa che merita una evidenza nel contesto del servizio svoltosi è quella riconducibile al fatto che molte persone, all’uscita dai locali nei quali avevano trascorso la serata, notando i presidi e le pattuglie della Polizia, hanno chiesto di sottoporsi ad un controllo preliminare per l’accertamento di alcol prima di mettersi alla guida, sintomo questo della ridondanza che ha avuto l’operatività del servizio predisposto con evidenti effetti pure di prevenzione raggiunti.

La Polizia Stradale proseguirà in questa tipologia di controlli assolutamente prioritari per garantire la sicurezza della circolazione su tutte le strade ed accrescere il senso di responsabilizzazione di tutti i conducenti, dai più grandi ai più giovani.