Una decisione che Confesercenti Modena spera si possa rivedere perché a Modena c’è bisogno di un presidio maggiore di sicurezza.

L’elevazione in fascia A avrebbe permesso l’arrivo di più risorse ma anche un rafforzamento dei controlli e della vigilanza del distretto di Modena e provincia – spiega Confesercenti Modena. Un territorio presidiato e controllato è più sicuro e tutelato. Sono tante le attività e le aziende sparse sul territorio che necessitano di poter lavorare in sicurezza e tranquillità e quindi un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine è necessario e fondamentale per la crescita economica e sociale del nostro paese”.

“Auspichiamo che dal ministero possa arrivare un segnale di apertura verso un tavolo di confronto con le autorità e le istituzioni locali per una possibile revisione della decisione o per permettere l’arrivo di più agenti sul territorio modenese” conclude Confesercenti Modena.

Siamo delusi, la nostra provincia merita ben altra attenzione da parte del Governo, che non può ignorare la domanda di sicurezza proveniente dal territorio – dichiara la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo – Senza un’adeguata dotazione di personale e mezzi, che solo la promozione dalla fascia B ad A garantirebbe, la questura di Modena rischia di non poter fronteggiare le nuove emergenze.

Le donne e uomini della polizia di Stato svolgono un lavoro enorme e non finiremo mai di ringraziarli, ma hanno bisogno di rinforzi.

Per questo chiediamo al Governo di riconsiderare la sua decisione e vogliamo sperare che, come sostiene il Siulp Modena, – conclude la segretaria della Cisl Emilia Centrale – il passaggio della questura di Modena alla fascia A sia solo una questione di tempo”.