Giovedì 27 aprile, alle ore 16, l’Accademia di Scienze, Lettere e Arti (corso Vittorio Emanuele II, 59) in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Modena, presenta il volume “Il reato penale. Teorie e strategie di riduzione della criminalizzazione” a cura di Alberto Cadoppi.

Luigi Stortoni, docente di Diritto penale all’Università di Bologna, dialoga con l’autore.

Salvatore Puliatti, Presidente dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti introduce l’incontro insieme a Giorgio Pighi, Presidente della sezione di Scienze morali, giuridiche e sociali dell’Accademia.

L’opera di Alberto Cadoppi sviluppa un tema centrale del dibattito penalistico: il legislatore italiano non è riuscito a contenere la “pandemia penale”. Si potrebbe ipotizzare perché i numerosi reati eliminati o depenalizzati sono stati probabilmente surclassati in quantità o quantomeno in qualità – nel senso di severità – dai numerosi “reati penali” introdotti nel frattempo. Non pochi di questi nuovi reati, come vedremo, sono probabilmente giustificati, tanto che non si può certo dire che quello della “criminalizzazione” sia solo un fenomeno negativo. Ma molti altri sono totalmente ingiustificati, o inopportuni, e contribuiscono al collegato fenomeno della “inflazione penale”.

L’inflazione penale ha caratteristiche simili alla inflazione monetaria. L’eccessiva produzione di moneta produce una svalutazione della stessa. Così, l’eccessiva produzione di reati alla fine li svaluta. Il risultato di questa “too much criminal law” – per usare le parole di Husak – è una perdita di (dis)valore della stessa nozione di reato. Quel “reato penale” che i cittadini comuni sembrano associare a qualcosa di serio, di grave, di ripugnante, di intollerabile, rischia di annacquarsi, di perdere spessore criminale. Chi commette un reato – stante questa “inflazione” e la correlativa “svalutazione” del termine – non è più un “delinquente”, non è più un criminale, ma viene accomunato a un qualsiasi “trasgressore” di una legge qualunque».

La partecipazione al convegno dà diritto a 3 crediti formativi in materia ordinaria (diritto penale), ai sensi del Regolamento per la formazione continua degli Avvocati. La partecipazione all’evento FAD può avvenire sia in presenza (max 70 posti) presso la Sala dei Presidenti dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena, con prenotazione da effettuarsi inviando una mail a info@accademiasla-mo.it che da remoto, in diretta streaming tramite la piattaforma www.gestiolex.it, previa registrazione di un proprio account da: https://gestiolex.it/wplogin.php?action=register .

I crediti formativi saranno riconosciuti a coloro i quali parteciperanno ad almeno l’80% della durata dell’intero evento.

È inoltre possibile assistere all’evento FAD, ma senza riconoscimento di crediti, dalla pagina del sito istituzionale del COA https://www.ordineavvocatimodena.it/stanza-fad/ .

 

Per informazioni tel. 059.225566  info@accademiasla-mo.it www.accademiasla-mo.it