Il Bilancio consuntivo 2022 dell’Istituzione Scuole e Nidi dell’infanzia si è chiuso chiude con Entrate per 32,478 milioni di euro, di cui 22,353 milioni dal Comune; 4.6 milioni da rette; 4.6 milioni da trasferimenti dallo Stato (oltre 3 milioni), Regione (1,5 milioni più 120.000 euro per l’abbattimento delle liste d’attesa) e Provincia (19.836 euro); 850.291 euro complessivi da Fondazione Manodori e attività di Reggio Chidren srl.

Dal Pnrr, contributi per 20 milioni di euro per investimenti e servizi scolastici nella fascia 0-14 anni, di cui 8,5 milioni per la sola fascia 0-6 anni, per 7 progetti: 6 interventi di riqualificazione e la realizzazione del nuovo polo dell’infanzia al Parco Ottavi.

Dal Consuntivo si ricava inoltre un avanzo di un milione di euro, che viene destinato al Bilancio 2023.

Fra le Uscite di spesa corrente: 17 milioni di euro per il personale, circa 2 milioni in più dell’anno precedente per adeguamento da rinnovo del Contratto di lavoro nazionale; 11,333 milioni di euro per beni e servizi e altre spese correnti per 3,5 milioni di euro di cui 2,7 quali trasferimenti a Fism e privati.

 

“In un anno ancora difficile, a causa del protrarsi degli effetti della pandemia, non si sono registrati aumenti dei costi significativi, sostanzialmente in linea con il 2021. Mantenere qualità e organizzazione, oltre ottenere un incremento dei posti disponibili in Nidi e Scuole dell’infanzia, tutto a costi di fatto invariati, credo sia un risultato di tutto rilievo. Ci auguriamo che l’attuale governo continui nella giusta direzione intrapresa da altri in passato, riguardo ai trasferimenti di risorse in favore dei bimbi con diritti speciali e per la gestione del Covid”, ha detto l’assessora all’Educazione Raffaella Curioni presentando al Consiglio comunale la delibera di Bilancio consuntivo 2022 dell’Istituzione.

L’Aula ha poi approvato il documento con 18 voti favorevoli (Pd, Europa Verde, Reggio E’, Più Europa), 7 contrari (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega-Salvini premier, Alleanza civica) e 2 astenuti (M5S).

 

TRA EMERGENZA E TEMPO PROLUNGATO – “Il 2022 è stato caratterizzato dal perdurare dell’emergenza sanitaria, con la conferma dei protocolli sanitari assunti al fine di contenere il diffondersi della pandemia in ambiente scolastico – ha proseguito l’assessora – Nonostante le difficoltà e con un importante lavoro di riorganizzazione, è stata mantenuta l’attività in presenza con l’organizzazione in gruppi stabili, che hanno accompagnato tutta la giornata scolastica. Nella prima parte del 2022 è stato attivato, anche se in modo limitato, il tempo prolungato, nel rispetto dei protocolli sanitari, che hanno imposto di mantenere come riferimento stabile il gruppo\sezione (cosiddetta bolla) limitando le organizzazioni miste nei pre e post scuola. Questo perché riteniamo fondamentale la relazione diretta e la presenza di bambini e famiglie nell’ambiente scolastico. Il tempo prolungato è stato poi riportato ai livelli consueti con l’inizio del nuovo anno scolastico 2022-2023: si è ritornati alle precedenti organizzazioni, garantendo il servizio per tutte le bambine e i bambini che ne hanno fatto richiesta”.

 

INCLUSIONE E SCONTISTICA – Nel 2022 sono state applicate contribuzioni inclusive per le famiglie, definite con la Commissione criteri e rette, per costruire un sistema tariffario equo e progressivo. In particolare, nella prima parte del 2022 sono stati confermati i provvedimenti eccezionali sul sistema tariffario al fine di prevedere modalità flessibili e tempestive adeguate all’emergenza sanitaria: importanti scontistiche per prevedere assenze dovute a quarantene o isolamento fiduciario. E’ stata confermata inoltre la possibilità di uscita anticipata alle ore 13 per le sole Scuole dell’Infanzia con applicazione di uno sconto sulla retta pari al 15% dell’importo. Rimangono confermate i provvedimenti a favore delle famiglie in cui uno o entrambi i genitori siano stati colpiti da licenziamento, cassa integrazione o riduzione del fatturato, se artigiano o lavoratore autonomo, attualizzando le fasce Isee e le rette.

Grazie a risorse regionali, integrate da risorse comunali, è stata ridotta la tariffaria su fasce Isee inferiori a 26.000 euro. Sono state 1.300 le famiglie beneficiarie iscritte ai Nidi comunali e convenzionati.

 

DIRITTI SPECIALI E SOSTEGNO SCOLASTICO – Importante l’impiego di risorse destinato dall’Istituzione alla integrazione dei bambini con diritti speciali – connesso all’aumento delle certificazioni di disabilità e di disturbi specifici di apprendimento che vengono prodotte a una età sempre più bassa e nel corso di tutto l’anno scolastico – per favorire l’accesso in tutto il sistema pubblico integrato dei bambini, consentendo di creare situazioni educative idonee a un intervento educativo-riabilitativo adeguato.

L’Istituzione contribuisce con risorse finanziare per l’assunzione di personale di sostegno nelle strutture a gestione comunale indiretta, nelle scuole statali e nelle scuole Fism. Sono comunque le scuole e i nidi a gestione diretta a farsi carico della scolarizzazione del maggior numero di bambini con diritti speciali 0/6 anni.

Sono stati accolti: nelle Scuole dell’infanzia comunali, 71 bambini con diritti speciali e 14 nidi d’infanzia; nei Servizi cooperativi (gestione indiretta), 18 bambini in scuola d’infanzia e 13 nei nidi d’infanzia; nelle Scuola dell’infanzia statali, 21 bambini su 11 strutture; nelle scuole Fism (dati 2021-2022), 16 bambini. In tutto 85 bambini seguiti con personale e competenze dedicati.

 

SCOLARIZZAZIONE – Il Sistema pubblico integrato ha raggiunto risultati di scolarizzazione importanti: 1.720 posti di nido per una scolarizzazione del 55,51 per cento (nel 2014 era al 38%); 4.000 posti di scuola dell’infanzia con una scolarizzazione del 96,33% (nel 2014 era circa all’86%).

A Reggio Emilia, 5.720 bambini (il 80,5 % dei residenti) frequentano un nido o una scuola d’infanzia.

 

SERVIZIO ESTIVO – Il servizio estivo per le famiglie ha attivato 700 posti, nel 2022, con un impegno di spesa di circa 400.000 euro per un mese di attività.

 

BAMBINI UCRAINI – Sono 20 i bambini ucraini rifugiati a Reggio Emilia e accolti nelle Scuole d’infanzia comunali nel corso dello scorso anno. Su tema della guerra in Ucraina, tramite il progetto Cantieri di pace, tanti genitori italiani si sono impegnati nella raccolta di 10.000 confezioni di farmaci da inviare nel Paese est-europeo.

 

FORMAZIONE E RICERCA – Durante la pandemia e in particolare nel 2022, ha sottolineato la stessa assessora, non è venuta a mancare la capacità di innovazione dell’Istituzione, con il proseguimento dell’attività di ricerca, della formazione e aggiornamento del personale, oltre che con l’implementazione dell’approccio alle tecnologie e all’apprendimento dell’Inglese da parte dei bambini.

“Le attività realizzate da Reggio Children srl e Fondazione Reggio Children insieme con l’Istituzione – ha spiegato l’assessora – hanno continuato a promuovere un circuito virtuoso tra formazione del personale e sviluppo di percorsi e prodotti in ambiti del sapere e del mercato differenti. Questa strategia amplia il numero dei formatori, intrecciando competenze professionali differenti, e produce uno scambio e un’integrazione tra età professionali diverse. Nel 2022 sono riprese inoltre le attività dei Gruppi di Studio, dopo due anni difficili a causa dell’emergenza sanitaria, così come le iniziative all’estero, oltre all’impegno congiunto per dare corso ad iniziative da remoto con l’attivazione di webinar e corsi interattivi che hanno consentito di mantenere i legami con il network internazionale. Complessivamente gli interventi in campo nazionale e internazionale sono stati 92”.

 

PNRR – “Il 2022 è stato anche l’anno del Pnrr – ha sottolineato l’assessora Curioni – Reggio Emilia ha ottenuto contributi per 20 milioni di euro per investimenti e servizi scolastici nella fascia 0-14 anni, di cui 8,5 milioni per la sola fascia 0-6 anni. Sono in campo 7 progetti finanziati: 6 per la riqualificazione e un nuovo polo dell’infanzia al Parco Ottavi del valore di circa 3 milioni di euro, per 180 nuovi posti. Questa è anche una risposta alle liste d’attesa”.

In particolare:

·         il Polo d’infanzia Nido Nilde Iotti e Scuola Agorà di via Fratelli Bandiera è destinatario di un finanziamento di 884.500 euro, per adeguamenti impiantistici, strutturali, di riqualificazione ed efficientamento energetico;

·         il Polo per l’infanzia Nido Rivieri e Scuola Claudel, in via Honorè de Balzac, è beneficiario di un finanziamento di 1.042.600 euro, per gli stessi obiettivi di riqualificazione;

·         per il Nido comunale Rodari di via Cecati, un finanziamento di 605.000 euro per adeguare gli impianti e migliorare l’efficienza energetica;

·         al Nido comunale Peter Pan di via Pradarena, per riqualificazioni impiantistiche ed efficientamento energetico, 806.000 euro;

·         al Nido comunale Sole di via Caravaggio, riqualificazioni finanziate con 1.060.800 euro;

·         al Nido Cervi di via Fucini, un contributo di 1.075.100 euro per riqualificazioni impiantistiche, strutturali ed energetiche;

·         per il nuovo Polo dell’infanzia presso parco Ottavi 2,9 milioni di euro.