Da sx Silvia Plizza, Simona Di Matteo, Alba Bonazzi, Silvia Vaccari

Il 5 Maggio si celebra la Giornata Internazionale dell’Ostetrica, un’occasione per mettere ‘al centro’ dell’attenzione il valore sociale e sanitario di questa figura professionale, nonché il suo ruolo chiave nella tutela e nella promozione della salute della donna.

Per sottolineare l’importanza simbolica di questa giornata, l’Ospedale di Sassuolo ha scelto di dare voce a due ostetriche che, lavorando qui a Sassuolo, grazie alla competenza e all’esperienza maturata sul campo, hanno assunto incarichi importanti all’interno dell’Ordine Professionale, rappresentando le colleghe e i colleghi nei tavoli di lavoro del Ministero della Salute e in quelli promossi dalla Regione.

Nel gruppo di lavoro di 26 ostetriche in forza al punto nascita sassolese, infatti, ci sono sia la presidentessa della Federazione Nazionale della Professione di Ostetrica, Silvia Vaccari – che nei giorni scorsi ha ritirato la medaglia d’oro al merito del Quirinale destinata agli ordini professionali della sanità – che la presidentessa dell’Ordine Provinciale delle Ostetriche, Silvia Plizza.

“La nostra vicinanza alle donne non è solo fisica, afferma Silvia Plizza, infatti l’Ordine ha anche un ruolo di supervisione dei propri iscritti garantendo in questo modo alle donne, alle famiglie e alla comunità l’assistenza da parte di professioniste/i competenti, formate/i, aggiornate/i in base alle ultime evidenze scientifiche, e quindi garantendo un assistenza ostetrica sicura e di qualità”.

In qualità di Presidente della Federazione Nazionale della Professione di Ostetrica, sottolinea quindi Silvia Vaccari, che è anche Risk Manager dell’Ospedale di Sassuolo S.p.A. – a nome delle 20.880 colleghe, desidero ricordare che la celebrazione di questa giornata rappresenta la ricerca del potenziamento delle cure ostetriche ginecologiche e neonatali a tutela delle scelte di salute delle donne. Le sfide della nostra professione sono tracciate da tematiche ricorrenti ed altre emergenti: la denatalità, la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, la promozione di sani stili di vita, sessualità responsabile e genitorialità responsiva, la prevenzione delle morti materne prevedibili e tutti gli aspetti di salute, prevenzione ed assistenza connessi alla sempre più elevata longevità della popolazione”.