Coldiretti Emilia Romagna esprime forte preoccupazione per il prosieguo delle precipitazioni che stanno provocando frane ed esondazioni in tutta la regione.

Dopo che la stima dei danni causati dai primi gravi rovesci di inizio maggio è già arrivata a oltre 350 milioni di danni in agricoltura – fa sapere Coldiretti Emilia Romagna -, la nuova ondata di maltempo nelle ultime ore ha visto l’esondazione di diversi corsi d’acqua fa i quali il Savio nel cesenate, dove nei campi di grano si segnalano già allagamenti talmente gravi da aver sommerso le spighe. Nel forlivese è previsto un eccezionale fenomeno di esondazione alla confluenza dei fiumi Montone e Rabbi e sono già oltre mille le evacuazioni nel faentino, mentre la costa è colpita da una fortissima mareggiata.

Nella zona di Imola molti sono i torrenti già esondati e si contano già numerosi campi allagati mentre sono segnalate frane su tutta la dorsale appenninica.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – fa sapere Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

La situazione è in continua evoluzione – conclude Coldiretti Emilia Romagna – la conta dei danni verrà riattivata appena le condizioni lo consentiranno.