Nel lungo fine settimana della Festa della Repubblica, che si apre venerdì 2 giugno, modenesi e turisti potranno immergersi nei luoghi storici e della cultura di Modena. Saranno aperti, infatti, il sito Unesco di piazza Grande con la Ghirlandina, le Sale storiche e l’Acetaia di Palazzo comunale, ma anche il Museo civico, i Musei del Duomo e la Galleria Estense, le mostre di Fmav-Fondazione Modena Arti Visive.

Venerdì 2 giugno, la celebrazione della Festa della Repubblica si apre alle 9, in piazza Roma, con la cerimonia dell’alzabandiera organizzata dalla Prefettura di Modena, e alla quale partecipa anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che si concluderà con l’esibizione della Banda Rulli Frulli di Finale Emilia. Per l’occasione, il 2 giugno,

apre anche il palazzo del Principe Foresto, sede della Prefettura, con la mostra “Il Palazzo del principe Foresto e la Prefettura di Modena. Una lunga storia dagli Estensi alla Repubblica”. Alle 16 è in programma anche una visita guidata condotta da Riccardo Pallotti. E propone un’apertura straordinaria anche il parco archeologico della Terramara di Montale che, sempre il 2 giugno, propone “TerramarAlive” che riporta in vita il villaggio ricostruito dell’età del bronzo con tanti personaggi impegnati nelle attività quotidiane.

Tutte le visite si possono prenotare attraverso il portale visitmodena.it

Sulla Ghirlandina, per tutto il fine settimana si può salire con orario continuato dalle 9.30 alle 19. L’ingresso è a pagamento (il biglietto costa 3 euro e si paga direttamente in Torre anche attraverso il Pos) con prenotazione obbligatoria attraverso il sito visitmodena.it e accesso consentito ogni 45 minuti.

Sono aperte anche le Sale storiche del Palazzo comunale: sabato 3 giugno dalle 13 alle 15, a ingresso gratuito; venerdì 2 e domenica 4 giugno con ingressi alle 15.15; 16; 16.45; 17.30; 18.15, con prenotazione obbligatoria (ingresso 2 euro). Domenica 4 giugno, alle 18, è in programma anche una visita guidata incentrata sui ritratti dell’artista modenese dell’Ottocento Adeodato Malatesta. Mentre venerdì 2 giugno, alle 17, si può partecipare a una visita “combo” che comprende la salita alla Ghirlandina e la visita alle sale storiche di Palazzo comunale, aperta a un massimo di 25 persone. Per partecipare è necessario prenotarsi sul portale visitmodena.it (www.visitmodena.it/it/scopri-modena/arte-e-cultura/il-sito-unesco/torre-ghirlandina).

Da venerdì 2 a domenica 4 giugno, si può anche partecipare a visite guidate (su prenotazione) all’Acetaia comunale: le partenze sono alle 10.30, 11.30, 15.30, 16.30. E anche il Nuovo Diurno di piazza Mazzini è aperto per tutto il fine settimana, con orario continuato dalle 10 alle 19, a ingresso gratuito.

I Musei del Duomo si potranno visitare venerdì 2 giugno dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18; sabato 3 e domenica 4 giugno, dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19.

Il Museo Civico di Modena sarà aperto per tutto il fine settimana con orario festivo (dalle 10 alle 19) con la possibilità di visitare la mostra “DeVoti Etruschi”, che in una suggestiva cornice multimediale espone circa duecento ex-voto in terracota provenienti dalla città etrusca di Veio. A Palazzo dei Musei, nelle stesse giornate sono aperte anche la Gipsoteca Graziosi (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19), il Lapidario romano (dalle 9.30 alle 19.30) e la Galleria Estense aperta venerdì 2 e domenica 4 giugno dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito; sabato 3 giugno dalle 8.30 alle 19.30 (per informazioni: gallerie-estensi.beniculturali.it/galleria-estense-modena).

Per tutto il fine settimana, da venerdì a domenica, si possono visitare anche le mostre di Fondazione Modena arti visive: a palazzo Santa Margherita è allestita l’esposizione “Mécaniques discursives. Don’t follow the guide!”, una selezione di opere nata dalla collaborazione tra il videografo franco-svizzero Yannick Jacquest e l’incisore belga Frede Penelle. Sempre a Palazzo Santa Margherita si può visitare anche “About birds” che, attraverso fotografie e videoproiezioni restituisce il processo di creazione dell’omonima opera sonora dell’artista Yuval Avital raccontando le fasi di trasformazione dei personaggi. “Is this real? L’arte nell’epoca della Game Engine Culture” è il titolo della mostra collettiva a cura di Valentino Catricalà in corso alla Palazzina dei Giardini che indaga come i processi digitali di creazione di videogiochi siano diventati sempre più veri e propri processi culturali. Tutte le mostre si possono visitare dalle 11 alle 19 (informazioni: fmav.org).

Aperti anche il Museo Enzo Ferrari (tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19, ingresso a pagamento; www.ferrari.com/it-IT/museums/enzo-ferrari-modena) e la Casa Museo Luciano Pavarotti in stradello Nava (tutti i giorni dalle 10 alle 18; ultimo ingresso alle 17; www.casamuseolucianopavarotti.it).

DUE APPUNTAMENTI ALLA TERRAMARA

Doppio appuntamento al parco archeologico della Terramara di Montale nel lungo weekend della Festa della Repubblica: venerdì 2 giugno, il villaggio ricostruito dell’età del bronzo, riprende vita con “TerramarAlive”, mentre domenica 4 giugno, a ingresso gratuito come ogni prima domenica del mese, è in programma la presentazione dell’arte del vasaio. E nelle domeniche di giugno l’orario di visita di prolunga fino alle 19, con un’ultima visita guidata in partenza alle 18.

Con “TerramarAlive”, il villaggio rivive atmosfere antichissime animandosi di figure impegnate nelle attività quotidiane grazie alla rievocazione in costume: artigiani al lavoro, donne al focolare e al telaio, guerrieri armati di spade e pugnali. Lo staff di archeologi del Parco si mette in gioco per presentare in un’unica giornata diverse tecniche di lavorazione e abitudini di vita di una terramara, dalla fusione del bronzo alla modellazione dell’argilla, dalla tessitura alla preparazione del cibo.

I costumi, ricostruiti a partire dai rari dati archeologici noti per l’età del bronzo, consentono di rivivere le atmosfere di un villaggio di 3.500 anni fa.

L’arte del vasaio è invece al centro delle visite guidate di domenica 4 giugno: Gianluca Pellacani, archeologo del Museo Civico di Modena, darà dimostrazione della foggiatura dei vasi, fedeli riproduzioni di forme ceramiche in uso nelle terramare: ciotole e scodelle per la consumazione di bevande e cibo, olle e orcioli per la cottura e la preparazione, sino ai grandi dolii per lo stoccaggio delle alimenti. Al termine della visita, bambine e bambini potranno partecipare a laboratori di modellazione dell’argilla e realizzare piccole forme ceramiche.

Nel mese di giugno gli orari di visita del parco archeologico si allungano con l’aggiunta di una visita guidata in partenza alle 18: il Parco è aperto dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.00, con gli ultimi ingressi alle 11.45 e alle 18. Le visite sono guidate con partenza ogni 45 minuti senza obbligo di prenotazione, ma si consiglia di verificare la disponibilità oraria soprattutto in caso di gratuità.

Per informazioni e prenotazioni: 335 8136948 (dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì); 059 532020 (negli orari di apertura del Parco); museo@parcomontale.it; online tramite la App ioPrenoto.

La visita al Parco di Montale comprende un percorso guidato all’area archeologica e alle ricostruzioni della terramara a cui si associano dimostrazioni per tutti e laboratori tematici per bambini e famiglie. In caso di forte maltempo il programma potrebbe subire variazioni.

Il Parco della Terramara è aperto tutte le domeniche e i festivi fino all’11 giugno. Il programma completo è disponibile sul sito del Parco (www.parcomontale.it) e sui social Fb e Instagram parcomontale.