Si è conclusa con la consegna del Palio alla cerchia dei Pirati del Panaro la 26° edizione di Finalestense. Un’edizione che ha conquistato il pubblico, accorso in massa in tutte e tre le serate, riempiendo all’inverosimile le vie del centro all’interno del perimetro della manifestazione, le bancarelle dei mercati storici e le taverne che offrivano cibo e bevande. Pubblico arrivato non solo da Finale Emilia, ma anche da comuni e città più o meno vicine, a testimonianza della capacità attrattiva che Finalestense garantisce. Peccato per qualche disguido, in particolare qualche schiamazzo notturno di troppo, che comunque non inficia il successo della manifestazione.

“Siamo soddisfatti della partecipazione di tanta gente, finalesi e non finalesi – dice l’assessore alla Cultura, Elisa Cavallini – l’associazionismo ha dato il meglio di sé, supportando l’organizzazione e lo svolgimento di Finalestense, dimostrando un vero e proprio amore viscerale nei confronti di questo evento. Si è rivelata davvero ottima anche la decisione di rendere itineranti gli spettacoli ed è stata veramente di altissima qualità la scelta degli artisti che si sono esibiti nel corso dei tre giorni. Certo, soprattutto sotto alcuni aspetti, abbiamo possibilità di migliorare nella gestione di qualche situazione. Come ha detto il sindaco nel corso della prima serata, Finalestense è la festa di tutti. Anche per questo ci scusiamo con chi ha subito disagi in questi giorni, in futuro cercheremo di fare in modo che non accada più”.

Nel corso della serata conclusiva è stata anche premiata, a cura di Pro Loco Finale Emilia, la miglior vetrina tra quelle allestite a tema con la manifestazione. Il riconoscimento è andato a “Il Salotto delle Vanità”.