Le organizzazioni sindacali di categoria del Gas-Acqua e dei Servizi ambientali di Cgil, Cisl e Uil esprimono preoccupazione per i conflitti che si sono palesati in seno alla compagine societaria di Aimag.

La vicenda riguardante gli assetti dell’Azienda si protrae da molto tempo e per questo i sindacati confederali hanno sempre sostenuto la necessità di preservare dei principi fondamentali a garanzia dei lavoratori e della missione aziendale per la cittadinanza.

“Anche nel recente incontro tenutosi con i sindaci del distretto Terre d’Argine – spiega una nota –  la posizione sindacale è stata chiara nel ribadire come fosse necessario mantenere i seguenti punti: conservare la maggioranza e la governance pubblica della società salvaguardandone la direzione e l’autonomia operativa; garantire uno stretto rapporto con il territorio per l’erogazione di tariffe eque e sostenibili; conservare la sua caratteristica di azienda multiutility e multiservizi con investimenti per la transizione ecologica e le fonti rinnovabili; garantire le clausole sociali ed un’alta qualità del lavoro diretto ed indiretto”.

“La litigiosità che stiamo apprendendo a mezzo stampa non ci rassicura e non ci piace – sostengono i referenti sindacali delle rispettive categorie di Cgil, Cisl e Uil – Non vorremmo che divisioni politiche e contenziosi legali avessero un’influenza negativa sull’Azienda e sui lavoratori. Da tempo stiamo incalzando Aimag a fare accordi che portino ad un miglioramento della condizione dei lavoratori. Ricordiamo che nel 2022 circa una settantina di lavoratori si sono spontaneamente dimessi dall’Azienda per andare a fare altro”.

Per tale motivo le categorie sindacali hanno inviato il 3 luglio 2023 una richiesta di incontro urgente per affrontare i temi del bilancio, delle prospettive societarie e del piano industriale dell’Azienda.

“Su questi tre punti vogliamo delle risposte chiare – affermano i sindacalisti – Questi tre temi sono le chiavi di lettura per capire quale futuro potrà avere Aimag, a tutela dei cittadini interessati e delle lavoratrici e dei lavoratori. Questi tre argomenti rappresentano la sostanza della missione aziendale. Perciò pensiamo che la contesa politica debba essere ridimensionata. Nell’incontro chiederemo risposte chiare e meno polemiche. Queste a noi non interessano”.

I sindacati ricordano anche che potrebbero essere imminenti delle gare, a partire da quella dei Servizi ambientali, e che un’azienda che voglia reggere sul mercato debba obbligatoriamente partire da una coesione di intenti al proprio interno.