Selezionato il progetto, presentato dal Comune di Nonantola in collaborazione con la Parrocchia di San Michele Arcangelo, al bando della Regione Emilia Romagna, prima regione in Italia ad approvare una legge per il sostegno alle CER. L’obiettivo di incentivare la nascita di comunità di produzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili è stato pienamente raggiunto, sono infatti 124 i progetti finanziati dalla Regione, sui 141 presentati, per la costituzione e la  progettazione di Comunità energetiche rinnovabili.

A Nonantola è previsto un finanziamento di 23223 Euro, a fronte di un investimento totale previsto di 25803 Euro, a copertura del 90% delle spese sostenute per l’avvio e la costituzione delle CER e per gli studi di fattibilità; traguardi da centrare in un anno.

“Energia bene comune” è il nome della comunità energetica candidata al bando regionale, che vede tra i promotori, oltre al Comune di Nonantola, Nonaginta società partecipata al 100%, e la Parrocchia di San Michele Arcangelo ma l’obiettivo è coinvolgere molti altri soggetti, privati cittadini, imprese o enti del terzo settore per condividere l’energia prodotta da fonti pulite.

La costituenda comunità avrà due obiettivi primari, a vantaggio sia dei singoli associati che dell’intera comunità.

Il primo, di carattere sociale, di contrasto alla povertà energetica, acuita a seguito del rincaro dei prezzi dell’energia.

Un secondo obiettivo fondamentale è relativo ad interventi di carattere ambientale di cui possano beneficiare tutti gli abitanti del paese in termini di miglioramento della qualità della vita, di riduzione dell’inquinamento dell’aria, di contrasto ai cambiamenti climatici.

I siti comunali indicati per l’istallazione di nuovi impianti fotovoltaici sono il cimitero del capoluogo, la scuola “Don Beccari”, il centro polifunzionale dove si trova anche il teatro Troisi. A questi si aggiunge un impianto di proprietà della Parrocchia di San Michele Arcangelo che troverà spazio sul tetto del nuovo oratorio, ora in progettazione.

Nei prossimi mesi si procederà con la costituzione della Cer,  all’informazione a tutta la cittadinanza e alle piccole e medie imprese del territorio, al fine di ampliare il numero degli associati che potranno entrare, sia come produttori di energia che semplici consumatori, con un occhio d’attenzione ai nuclei economicamente svantaggiati.

“La strada delle comunità energetiche e’ la strada del futuro – afferma Tiziana Baccolini l’Assessore all’ambiente – che ci permetterà di ampliare la produzione di energia da fonti rinnovabili e ridurre quindi la dipendenza da fonti fossili, abbattere i costi energetici che tanto pesano sulle famiglie, così come sull’Ente pubblico. Infine, grazie agli incentivi, potremmo reinvestire a favore del nostro territorio. Un progetto che parte da Amministrazione Comunale e Parrocchia ma che vuole diventare quello di un’intera comunità”

“La Comunità Energetica che andremo a realizzare è un atto di cura verso la nostra “Casa Comune”, come già Papa Francesco affermava nell’Enciclica Laudato Sì – conclude Don Alberto, Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo in Nonantola – con questo progetto possiamo fare la differenza in termini di maggiore responsabilità, forte senso comunitario, speciale capacità di cura, profondo amore per la nostra terra, come pure contribuire al cambiamento che i giovani si aspettano da noi”.