Toponomastica Bologna, approvate nuove intitolazioni
Bologna dalla Torre dell’Orologio (foto di Giorgio Bianchi per il Comune)

La Giunta comunale ha approvato un pacchetto di nuove intitolazioni di strade e spazi pubblici. Molte delle intitolazioni sono dedicate al mondo della cultura e della ricerca, con particolare attenzione alle figure femminili. È inoltre stata approvata l’intitolazione di piazzetta Giorgio Guazzaloca, che ha ricevuto il parere favorevole della Prefettura, in quanto l’ex sindaco è morto da meno di 10 anni.

Ecco l’elenco dei nomi suddivisi per Quartieri, che hanno già espresso il loro parere favorevole all’intitolazione.

Quartiere San Donato – San Vitale

  • rotonda Lea Colliva (pittrice, 1901-1975): area tra via Azzurra, via Angelo Venturoli e largo Giovanni Ignazio Molina
  • giardino Ugo Guidi (pittore, 1923-2007): area verde tra via Azzurra e via Fossolo

Quartiere Savena

  • giardino Alessandra Galante Garrone (attrice e insegnante di recitazione, 1945-2004): area verde tra via degli Ortolani, via Milano e via Corrado Mazzoni

Quartiere Porto – Saragozza

  • piazzetta Giorgio Guazzaloca (Sindaco di Bologna, 1944-2017): primo tratto di via IV Novembre, tra via Massimo D’Azeglio e via De’ Fusari
  • passaggio Francesca Alinovi (ricercatrice e critica d’arte, 1948-1983): passaggio pedonale che da via del Porto attraversa il giardino del Cavaticcio
  • piazzale Nerina De Piccoli (filantropa, 1872-1916): area alle spalle di Villa delle Rose
  • passaggio Edmondo Fabbri (giocatore e allenatore di calcio, 1921-1995): passaggio che collega via Andrea Costa e via Pietro Busacchi
  • rotonda Ettore Tarozzi (pubblico amministratore, 1931-2011): area situata tra via Riva di Reno e piazza Manfredi Azzarita

Quartiere Navile

  • parco Rita Levi Montalcini (scienziata premio Nobel per la Medicina 1986, 1909-2012): area verde che dalle vie Agostino Bignardi e Piero Gobetti si sviluppa lungo il canale Navile
  • via Margherita Hack (astrofisica, 1922-2013): tratto di strada che collega le vie Ferrarese e Stalingrado all’altezza del nuovo Tecnopolo