immagine d’archivio

Per la settima edizione, quasi 2.000 persone attese in città, di cui circa la metà provenienti dall’estero. La serata inaugurale il 24 luglio con il campione di nuoto Massimiliano Rosolino. L’esordio dell’Inno dei Giochi e lo slogan ‘Sports can change people. People can change the world’: lo sport può cambiare le persone, le persone possono cambiare il mondo

 

Inizia, con la cerimonia di apertura di domani sera dalle ore 21 a Reggio Emilia, la settima edizione dei Giochi internazionali del Tricolore, che si svolgeranno dal 24 al 30 luglio.

E’ la prima ad essere organizzata dopo la pandemia e riporta a in città atleti provenienti da tutto il mondo, per una settimana: una grande festa internazionale, fatta non solo di gare, competizioni e dimostrazioni sportive, ma anche di iniziative, spettacoli, eventi di carattere culturale ed educativo, organizzati per sottolineare l’importanza dello sport come momento di crescita, aggregazione e confronto tra persone e culture. Un’occasione anche per valorizzare Reggio Emilia a livello internazionale, farne conoscere la cultura, le tradizioni e i valori, il suo essere Città delle persone.

La cerimonia è stata pensata da Marco Caronna, regista esperto nell’allestimento di celebrazioni sportive, come uno spettacolo per salutare e accogliere i partecipanti, in particolare gli atleti delle delegazioni dei 18 Paesi partecipanti.

Le società sportive reggiane si ritroveranno in piazza Martiri del 7 Luglio a partire dalle 19.45 e sfileranno per via Crispi, fino in piazza Prampolini dando inizio alla serata. Dalle ore 21 sarà la volta delle delegazioni estere, che saranno introdotte ad una ad una dai presentatori della serata: con la giornalista Margherita Grassi, sul palco ci sarà anche il nuotatore olimpionico nonché campione mondiale Massimiliano Rosolino.

Una volta entrati tutti gli atleti in piazza, inizieranno ad alternarsi esibizioni di artisti e saluti istituzionali.

A salire sul palco il gruppo degli Evolution Dance Theatre, con il ballerino e coreografo Anthony Heinl, che per molti anni ha fatto parte dei Momix, e la cantante Sherol Dos Santos, scelta da Manuel Agnelli nella sua squadra di X-Factor.

Per la prima volta quest’anno, i Giochi internazionali del Tricolore hanno un loro inno, una canzone dedicata. Il progetto è frutto della collaborazione di Fondazione per lo Sport e Arci solidarietà: la musica è stata appositamente composta dal cantante Baba Sissoko, che la interpreterà sul palco durante la cerimonia, mentre la parte in italiano della canzone è stata realizzata con testo e voce di Omar Ismaili del collettivo Cult.

Nel corso della serata, le facciate dei palazzi di piazza Prampolini ‘entreranno in scena’ con proiezioni di video mapping, curate da Jessica Telani. L’ultima parte della serata sarà dedicata all’accensione della fiaccola: il tedoforo protagonista degli ultimi metri di corsa sarà un atleta di caratura internazionale, accompagnato da volontari, atleti e atlete del Gruppo Sportivo dei Carabinieri. La cerimonia sarà trasmessa in diretta da Telereggio.

 

EVENTI – Sono tre i grandi appuntamenti in programma, che immergeranno tutta la città nel colorato e festoso clima dei Giochi: oltre alla cerimonia di inaugurazione prevista per lunedì 24 luglio in piazza Prampolini, la festa a base di musica e sport “La notte dello sport” in programma al Tecnopolo giovedì 27 e la cerimonia di chiusura dei Giochi prevista sabato 29 in piazza della Vittoria alle 18.30.

Durante tutta la settimana la Fondazione per lo Sport ha in programma incontri con le delegazioni presenti, per progettare e programmare attività di scambi sportivi internazionali e di confronto sui temi dell’inclusione, dell’integrazione e della sostenibilità in ambito sportivo. In particolare un incontro specifico sarà dedicato a “Sport for Inclusion”, il progetto europeo recentemente vinto dalla Fondazione per lo Sport e che vede come partner le città di Girona, Digione e Zara gemellate con Reggio Emilia. Il progetto è incentrato sullo scambio e sul potenziamento delle competenze del personale delle organizzazioni sportive.

 

SLOGAN – Sintetizza la missione etica e sociale, lo slogan scelto per i Giochi internazionali del Tricolore: ‘Sports can change people. People can change the world’ (Lo sport può cambiare le persone, le persone possono cambiare il mondo). E’ stato scelto infatti per ribadire i diversi valori che caratterizzano il mondo sportivo e che diventano elementi essenziali per l’educazione dei ragazzi: il gioco all’insegna del rispetto, il confronto attraverso regole condivise, la collaborazione e l’inclusione.

 

LOGO – Emblematico il logo creato per questa settima edizione dei Giochi: è una sfera multicolore che rappresenta il mondo e la valenza internazionale della manifestazione. E’ composto da diversi segmenti colorati, affiancati e di diverse dimensioni, che simboleggiano le diversità, le differenti culture, le storie che si incontreranno e si confronteranno nella settimana dei Giochi. I colori evocano quelli degli anelli olimpici che rappresentano i singoli continenti e insieme compongono il mondo.

 

ATLETI, DISCIPLINE, GARE E PARTECIPAZIONE – Per i giochi in città è attesto l’arrivo di circa 900 ospiti provenienti da altri Paesi:

  • 700 atleti dai 14 ai 16 anni;
  • 190 accompagnatori;
  • 43 rappresentanti istituzionali;
  • 23 le città di provenienza;
  • 18 i Paesi rappresentati, di cui 6

 

A questi si aggiungeranno circa 1.000 atleti italiani, fra cui quelli reggiani.

 

Gli atleti si confronteranno in 33 discipline sportive.

  • Le competizioni saranno suddivide in 20 gare ufficiali (aquathlon, atletica leggera, baseball, beach volley, calcio, calcio a 5, ginnastica ritmica, judo, nuoto, pallacanestro, basket a 3, pallamano, pallanuoto, pallavolo, rugby a 7, scacchi, scherma, tennis, tennis tavolo), 7 dimostrazioni di discipline sportive (arrampicata, baseball a 5, cricket, flag football, ginnastica artistica, pesca sportiva e taekwondo) e 6 competizioni che faranno parte del ‘circuito off’ (bocce, ciclismo, equitazione, ruzzolone, tiro a segno e tiro con l’arco).
  • All’interno delle gare sono previste anche competizioni para-olimpiche in particolare baskin, nuoto, basket, handbike, scacchi, sitting volley.
  • Come già nelle edizioni precedenti, ci sarà la possibilità sia di assistere alle gare e alle dimostrazioni, ma anche di provare direttamente a cimentarsi in alcuni giochi olimpici.

Obiettivo è infatti coinvolgere il più possibile la città in questa grande festa, realizzata la prima volta nel 1997 in occasione del Bicentenario della nascita del Primo Tricolore, sia attraverso l’organizzazione di spettacoli e dimostrazioni, sia attraverso il reclutamento di volontari e partner del progetto.

 

MONDO IN CITTÀ In tutto saranno 890 gli ospiti stranieri da 23 città, di cui 11 gemellate o unite da un patto di amicizia con Reggio Emilia, due cittadine gemellate con la Provincia e tre del network Eurtowns.

Quattro i continenti coinvolti nelle competizioni; 18 diversi Paesi, 6 dell’area europea e 12 extraeuropea.

Saranno perciò a Reggio Emilia squadre provenienti da: Algeria (Tebessa), Bosnia-Erzegovina (Sarajevo Centar), Croazia (Zadar), Francia (Digione), Georgia (Tbilisi), Germania (Sindelfingen, Solingen e Treptow Köpenick, Schwerin), Kenya (Nairobi), Mozambico (Pemba), Moldavia (Chişinău), Palestina (Beit Jala), Repubblica Ceca (Olomouc), Saharawi (Smara), San Marino, Spagna (Girona), Sudafrica (Provincia del Gauteng – città di Johannesburg, Ekurhuleni, Pretoria, Sedibend e West Rand), Tunisia (El Battan e Siliana), Stati Uniti (Fort Worth).

Oltre alla componente sportiva, 43 rappresentanti istituzionali – tra presidenti e assessori di regione, vicesindaci, consiglieri e direttori di dipartimenti – saranno a Reggio Emilia per partecipare alle cerimonie istituzionali e agli eventi al fianco dei giovani atleti-ambasciatori internazionali.

L’obiettivo è rilanciare e rafforzare le collaborazioni e gli scambi tra la città e le regioni presenti ai Giochi.

Il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con la Fondazione E35, sta definendo infatti un’agenda di visite e incontri sul territorio per far conoscere esperienze di valore e creare nuove occasioni di partenariato e progetti. In particolare, le delegazioni presenti potranno visitare la città storica, il Parco Innovazione e il Centro internazionale Loris Malaguzzi, incontreranno esponenti dell’Università, Iren, nonché i principali attori culturali della città, quali Fondazione I Teatri, Fondazione nazionale della Danza/Aterballetto e Fondazione Palazzo Magnani. Incontri dedicati alla costruzione di nuove relazioni saranno previsti anche con Fondazione Mondinsieme e i referenti delle Comunità della diaspora interessati, Fondazione E35, Istoreco e Fondazione per lo Sport.

 

VOLONTARI E GIOVANI – I volontari che accompagneranno passo dopo passo la manifestazione sono oltre 150. Tra loro molti giovani che hanno deciso di aderire al progetto “Non battere la fiaccola”.

La maggior parte dei ragazzi proviene dalle scuole superiori di Reggio Emilia: Liceo Moro, Liceo Canossa, Scaruffi Levi Tricolore, Bus Pascal, Motti, Filippo Re, Zanelli, Liceo Ariosto Spallanzani. I ragazzi verranno coinvolti in molteplici attività, dall’allestimento all’accompagnamento delle delegazioni, coordinati da operatori adulti di Officina Educativa e di Infogiovani, staff del progetto Giovani Protagonisti, e saranno affiancati da volontari delle associazioni di Protezione civile e delle Società sportive.

Nei diversi eventi collaterali di carattere creativo e formativo, dedicati ai giovani atleti e a tutti coloro che vorranno partecipare nei pomeriggi-sera in piazza della Vittoria, sarà attivo lo stand dell’Infogiovani on the road, a cura della stessa Officina Educativa insieme con le cooperative Papa Giovanni XXIII e Reggiana Educatori.

 

LUOGHI – Per le gare e altre iniziative saranno utilizzati 25 impianti sportivi della città e della provincia.

Il Villaggio olimpico verrà allestito in città presso il Polo scolastico di via Makallè. Questo luogo rivestirà un ruolo importante durante lo svolgimento dell’evento: garantirà supporto tecnico e logistico a tutte le delegazioni, ospitando riunioni di coordinamento con lo staff del progetto e rappresentanti delle delegazioni sportive. Sarà dotato di spazi informativi con aggiornamenti sulle competizioni e informazioni generali sulla città e il suo territorio.

Gli spazi in via Makallè saranno suddivisi in modo da trasformare il polo scolastico in un vero e proprio villaggio olimpico. Gli atleti pernotteranno all’interno di quattro istituti: Blaise Pascal, liceo Matilde di Canossa, Nobili e Secchi; colazione e cena saranno invece serviti rispettivamente all’interno del Palahockey e nella Scaruffi in via Filippo Re.

La posizione centrale del villaggio garantirà un facile accesso alle principali strutture sia sportive, sia attrattive della città, permettendo agli atleti di esplorare Reggio Emilia nelle ore libere.

Gli eventi sportivi più importanti avranno luogo nelle strutture sportive pubbliche della città. Eventi collaterali e attività sportive secondarie saranno invece organizzati nel campus delle scuole locali, così da sfruttare le strutture scolastiche per ulteriori attività indoor e outdoor.

Tra le curiosità, il torneo di scacchi si svolgerà al Palazzo dei Musei; varie gare saranno all’interno del PalaBigi, al Poligono di tiro si svolgeranno le competizioni di tiro a segno, altre gare ai campi da calcio di Masone.

Diverse strutture saranno allestite nelle piazze del centro e in alcune zone critiche della città per sottolineare come lo sport possa essere anche motore per la riqualificazione e la rigenerazione urbana.

In provincia, sono previste gare a Rubiera, Castelnovo ne’ Monti, Albinea e Zurco, mentre la gara di ciclismo si svolgerà tra Scandiano e il monte Tre Croci.

 

DIFFERENZIAREIren partecipa attivamente alle attività propedeutiche per la buona riuscita dell’evento e mette i propri servizi a disposizione degli atleti e della città.

Per tutto il periodo di permanenza degli atleti, saranno presenti al polo scolastico di via Makallè alcune fontanelle che erogheranno acqua pubblica così come sarà presente il fontanone in piazza della Vittoria (angolo parco del Popolo). A ciascun atleta verrà regalata una borraccia da 750 millilitri, utile in queste giornate di caldo intenso.

La raccolta differenziata dei rifiuti in tutti i luoghi vissuti dagli atleti sarà assicurata: dai contenitori nei dormitori, nei refettori e nei luoghi all’aperto, alle raccolte e pulizie straordinarie. Iren fornirà materiale informativo illustrato tradotto in sette lingue, che aiuterà tutti gli atleti a conferire correttamente i rifiuti prodotti nel corso dell’evento. Messaggi legati alla sostenibilità verranno trasmessi anche attraverso maxischermi presenti in piazza della Vittoria.

 

PROMOTORI E ORGANIZZATORI Il Comitato promotore è composto dei Giochi internazionali del Tricolore 2023 è composto da Comune di Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Coni regionale, Camera di commercio, Fondazione per lo sport, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

Il Comitato organizzatore è formato da Comune di Reggio Emilia, Fondazione per lo Sport, Coni, Uisp, Csi, Aics; Cip – Comitato paraolimpico, Us Acli, Fondazione E-35 e Mondoinsieme.

Alla manifestazione hanno aderito 16 Comuni della provincia reggiana: Albinea, Baiso, Boretto, Cadelbosco Sopra, Casalgrande, Casina, Castelnovo ne’ Monti, Castelnovo Sotto, Cavriago, Correggio, Gattatico, Montecchio, Sant’Ilario, Scandiano, Rubiera e Villa Minozzo. Patrocinatori della manifestazione sono Sport e Salute e Ufficio scolastico regionale.

Iren è main sponsor della manifestazione.

Programma completo e aggiornato su www.giochideltricolore.it