Venerdì 4 agosto, alle 21, ai Giardini ducali di Modena, Andrea Scanzi racconta Giorgio Gaber. Il giornalista e scrittore, “gaberiano doc”, in occasione del ventennale della morte del grande artista milanese, scomparso il primo giorno del 2003, porta in scena lo spettacolo tratto dal suo libro “E pensare che c’era Giorgio Gaber”, che racconta soprattutto del Gaber teatrale. Lo spettacolo, che entra nel programma dell’Estate modenese ed è organizzato da Studio’s, è a ingresso libero.

“E pensare che c’era Giorgio Gaber” è uno spettacolo per non dimenticare un artista eccezionale che segue il fortunato “Gaber se fosse Gaber” con cui Scanzi è andato in scena oltre 150 volte. Il libro (Paperfirst, 2022) racconta la storia artistica di Gaber soffermandosi soprattutto su quella teatrale, iniziata negli anni Settanta quando ebbe il coraggio di abbandonare la popolarità televisiva per dedicarsi al teatro-canzone con Sandro Luporini, autore, paroliere e amico con il quale lavorò in simbiosi fino alla fine. Come ha spiegato lo stesso Scanzi, “il Gaber più forte e più geniale è spesso quello che meno si conosce. Sono convinto che Gaber e Luporini siano stati profetici almeno quanto Pasolini. In ogni loro canzone e monologo ci sono degli elementi di lucidità, profezia e forza che sono qualcosa di incredibile”.
Il libro contiene anche una seconda parte che raccoglie aneddoti della storia di amicizia tra Gaber e Scanzi e un’antologia di pensieri e ricordi di intellettuali, artisti e appassionati famosi che l’hanno conosciuto e amato.
L’appuntamento fa parte del calendario dei “Giardini d’estate. Di sera con Hera”, nell’ambito del programma dell’Estate modenese, ed è realizzata con il sostegno del Comune di Modena e della Regione Emilia Romagna.