La società scientifica internazionale Controlled Release Society (CRS) ha riconosciuto il merito della ricercatrice post-doc di Unimore Ilaria Ottonelli selezionandola come vincitrice di un Travel Award da 1.500 euro per sostenere la sua partecipazione al convegno annuale della società, che quest’anno si è tenuto a fine luglio a Las Vegas.

La Controlled Release Society è una società scientifica operativa da oltre 50 anni nell’ambito della ricerca tecnologico-farmaceutica, e raccoglie adesioni da membri accademici e industriali nel settore del farmaco, cosmetico, nutraceutico, e agrario. La missione della società è quella di creare un network interdisciplinare tra accademia e industria, unendo esperti di design e produzione tecnologica, valutazione preclinica e clinica, fino alla legislazione e regolamentazione del farmaco, operando sia a livello internazionale, sia a livello locale con oltre 15 Local Chapters, tra cui quello italiano operativo dal 2007.

In occasione del meeting mondiale annuale, il Chapter italiano di CRS ha valutato centinaia di proposte arrivate da studenti e ricercatori del nostro paese, selezionando una rosa di nomi che sono stati sottoposti all’attenzione del comitato internazionale. Tra questi, è stato selezionato il lavoro svolto presso Unimore dalla Dr.ssa Ottonelli, che ha ricevuto un finanziamento per presentare a Las Vegas il suo lavoro, derivante da un progetto svolto all’interno del NanoTech Lab TeFarTI, dove la ricercatrice studia il design e la produzione di nanomedicine dal 2019.

La ricerca presentata al convegno riguarda lo sviluppo di nanomedicine contenenti l’ormone tiroideo T3, che hanno dimostrato di essere in grado di promuovere la rigenerazione del midollo spinale in modelli animali che avevano subito un trauma spinale, fino a completo recupero delle abilità motorie. Il progetto è esito di un finanziamento regionale POR-FESR in collaborazione con il centro IRET di Bologna ed altri partner accademici ed industriali (Mat2Rep, Biomateriali Multifunzionali Per L’autoriparazione Di Tessuti E Organi).

“È stato per me incredibile ricevere questo premio ed è stato un onore poter partecipare a un convegno così importante, dove ho trovato tantissimi giovani ricercatori del mio settore con cui confrontarmi, ma anche un grande numero di professori da tutto il mondo che presentavano le ricerche dei loro team di ricerca fornendo molti spunti di riflessione. Torno in Unimore arricchita da questa esperienza, e convinta che i progetti attivi in Nanomedicina nel nostro laboratorio, con i professori Tosi, Ruozi, Vandelli, e Duskey possano portare Unimore nella giusta direzione, creando gli strumenti tecnologici per comunicare alla pari con altre Università rinomate, non solo in Italia ma nel mondo. Ricevere questo premio è già la prova di quanto la nostra ricerca nel settore della nanomedicina sia valida e riconosciuta” – ha commentato la ricercatrice Ilaria Ottonelli.