Imola: 52enne sottoposto a misura cautelare per maltrattamentiI Carabinieri della Stazione di Imola hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 52enne italiano, cuoco, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini dei Carabinieri. Queste sono state avviate di recente, quando l’ex compagna dell’indagato, 55enne italiana, si è presentata in caserma per denunciarlo. La donna ha riferito ai Carabinieri di aver conosciuto il compagno nel 1999, di averlo sposato nel 2003 e di averci avuto un figlio. La convivenza si è complicata nel corso degli anni, quando il soggetto ha iniziato a manifestare degli sbalzi d’umore accompagnati da raptus d’ira che lo portavano a insultare la donna con frasi del tipo: “Stupida! Cretina! Cogliona!”, umiliarla e incolparla di alcuni problemi economici.

Facendo riferimento ad alcuni fatti accaduti in passato, la donna ha raccontato ai Carabinieri che nel 2016 era scappata da casa durante una lite domestica e temendo per la sua incolumità aveva già sporto denuncia nei confronti del marito che però, al termine dell’iter processuale, era stato assolto. Il 52enne era così rimasto vicino alla donna, che probabilmente sperava in un cambiamento che non vi è stato. Successivamente la situazione è peggiorata sino a qualche settimana fa, quando il 52enne ha iniziato a molestare la compagna con telefonate, messaggi ed e-mail (anche 100 volte al giorno) dal tenore minaccioso che hanno portato la donna a denunciare nuovamente il compagno.

La versione della 55enne è stata confermata dal figlio che, sentito dai Carabinieri, ha riferito che la madre era vittima di condotte oppressive e colpevolizzanti da parte del padre che poneva in essere ogni tipo di violenza psicologica per umiliarla. Come ha riportato il Giudice per le Indagini Preliminari che ha firmato l’ordinanza: “Si ravvisa infatti la sussistenza dell’elemento materiale del reato in oggetto e che consiste nella reiterazione nel tempo di più condotte maltrattanti che – valutate nel loro insieme – hanno determinato uno stato di sofferenza morale della parte offesa, realizzano la condotta tipica del reato”. Convocato in caserma dai Carabinieri della Stazione di Imola, il 52enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.