È stato presentato oggi a Bruxelles al Parlamento Europeo il documento “Housing for all: a call for a renewed European ambition”, promosso dalla Città metropolitana di Lione e sostenuto dalle maggiori città europee (Parigi, Dublino, Barcellona, Milano, Torino, Bologna), dalle reti Eurocities, Feantsa (European Federation of National Organisations Working with the Homeless), Housing Europe e dall’URBAN Intergroup del Parlamento Europeo.

La dichiarazione ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione delle istituzioni europee sulla necessità di fare delle politiche abitative una delle priorità del prossimo mandato del Parlamento e della Commissione Europea. Le richieste contenute nella dichiarazione invitano ad agire in 4 ambiti specifici:

  • promozione di una maggiore offerta di alloggi sociali a prezzi accessibili come uno dei modi più efficaci per garantire uno sviluppo urbano sostenibile e inclusivo;
  • regolamentazione degli investimenti privati nel settore immobiliare contro la speculazione;
  • creazione di un “Piano Next Housing EU” per massimizzare gli investimenti in alloggi sociali a prezzi accessibili in tutta Europa;
  • promozione di una strategia per sradicare il problema dei senzatetto attraverso alloggi autonomi e adeguati servizi di supporto alla persona.

La vicesindaca con delega alla Casa Emily Clancy è intervenuta durante la mattinata per presentare le richieste delle città al Parlamento: “Come città siamo il luogo in cui più si vive l’emergenza abitativa e stiamo mettendo in campo sforzi straordinari per garantire il diritto alla casa. Ora però abbiamo bisogno che il Governo nazionale e le istituzioni europee sostengano i nostri sforzi. In Italia non c’è un Ministero unicamente dedicato alla casa e ad oggi l’unica risposta di questo Governo è stata eliminare il fondo per gli affitti e per la morosità incolpevole.
È per questo che come città, ci siamo unite, insieme alla Città metropolitana di Lione, per chiedere all’Europa, al Parlamento e alla Commissione Europea di intervenire in maniera massiccia nella tutela e nella promozione di politiche per l’abitare per chi vive nelle nostre città”.

“In Italia, ci siamo già uniti insieme ad altre grandi città per fare delle richieste specifiche al nostro Governo” – prosegue la Vicesindaca -. “Abbiamo chiesto una legge quadro sull’Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale, l’assegnazione gratuita ai Comuni degli immobili (aree ed edifici) di enti statali o parastatali inutilizzati, il rifinanziamento del Fondo nazionale locazione e del Fondo nazionale morosi incolpevoli, una legge nazionale di regolamentazione delle piattaforme turistiche e una misura nazionale che riconosca strutturalmente l’emergenza abitativa e l’homelessness.
Oggi, insieme ad altre città europee, dopo un percorso iniziato mesi fa, chiediamo un vero e proprio Piano Europeo per la Casa, che abbia l’obiettivo di sostenere gli investimenti in alloggi sociali a prezzi accessibili in tutta Europa e fornire servizi di supporto alle persone in disagio sociale. È poi necessario un intervento normativo che regolamenti il mercato immobiliare contro la speculazione, attraverso una legge europea per calmierare i canoni nelle nostre città”.