Al fine di sottrarsi al pagamento delle rate di ben due finanziamenti, un uomo di 34anni si è recato dai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce denunciando il reato di sostituzione della persona. Le approfondite indagini dei militari hanno però permesso di constatare che l’uomo aveva simulato il reato per sottrarsi al pagamento dei due finanziamenti stipulati.

Con l’accusa di simulazione di reato i Carabinieri reggiani hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 34enne di Foggia. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

L’origine dei fatti risale al 28 giugno scorso, quando intorno alle 12:00 l’uomo si presentava presso gli uffici della stazione carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce, per sporgere una denuncia contro ignoti per il reato di sostituzione di persona. Il 34enne riferiva di aver ricevuto due richieste di pagamento, inerenti due diversi finanziamenti che a suo dire non aveva mai stipulato. I carabinieri dopo aver ratificato la denuncia, avviavano le indagini, provvedendo subito ad acquisire la documentazione relativa ai due finanziamenti.

Il primo finanziamento, di euro 850 riguardava l’acquisto di uno smartphone, ed il secondo finanziamento veniva contratto per cure odontoiatriche per un importo pari a 7900 euro. I militari appuravano che i finanziamenti che il 34enne, disconosceva, venivano stipulati fornendo il documento di identità dello stesso, di cui non era mai stato denunciato lo smarrimento, e venivano sottoscritti mediante l’apposizione di una firma digitale, la quale può essere apposta solo fornendo il proprio numero di cellulare dove viene inviato un sms con un codice segreto da fornire per la firma del finanziamento. I carabinieri constatavano che l’utenza che era stata fornita per la firma digitale era la stessa utenza fornita dal 34enne, ai militari in sede di denuncia. A seguito di ulteriori accertamenti, verificavano che il 34enne al fine di ottenere il finanziamento, forniva anche la propria busta paga.

Venivano poi sentite le parti interessate alla vendita dei prodotti oggetto di finanziamenti, uno dei quali dichiarava di aver fatto lui stesso il preventivo per le cure dentistiche all’uomo e che, siccome la società non aveva ricevuto alcun pagamento da parte del 34 enne, aveva anche stornato la somma.

Alla luce delle risultanze delle indagini svolte dai carabinieri della stazione di Santa Croce, l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica reggiana per la simulazione del reato di sostituzione di persona, per aver dichiarato, falsamente, di non aver mai sottoscritto i finanziamenti.