Pusher arrestato dai carabinieri all’interno del parco “Giardino Gino Cervi” di BolognaI Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo, nel pomeriggio di giovedì scorso 5 ottobre, hanno arrestato e denunciato, rispettivamente un 19enne di origine tunisina, senza fissa dimora, disoccupato e un 54enne nato a Bologna e residente in provincia, operaio, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Il primo (il pusher) è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope, mentre il secondo (l’acquirente) è stato denunciato per porto di armi od aggetti atti ad offendere e per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.

 

E’ successo poco dopo le 18:00 nel quartiere San Donato-San Vitale, all’interno del parco pubblico “Giardino Gino Cervi”. L’attenzione dei carabinieri, impegnati in un servizio antidroga finalizzato al contrasto dei reati inerenti lo spaccio e l’assunzione di droga nei pressi del parco, è stata richiamata da un ragazzo abbastanza giovane, il quale, con atteggiamento sospetto, stava passeggiando in via Duse, fino a sedersi su una panchina del parco, assumendo il classico atteggiamento di una persona che attende qualcuno. Il tutto mentre attorno a lui si stava svolgendo regolarmente la vita quotidiana, con famiglie e bambini che giocavano. Pochi minuti dopo, i militari hanno notato un uomo sulla cinquantina, il quale si avvicinato al 19enne e, velocemente, dopo aver ritirato un involucro di colore giallo in cambio di una banconota da 20euro, si è allontanato a piedi. Il pusher 19enne è stato prontamente bloccato e perquisito dai militari, i quali hanno rinvenuto 3 involucri in cellophane di colore giallo con all’interno sostanza stupefacente del tipo cocaina, complessivamente pari a 0,6 grammi, tutta occultata all’interno degli slip; oltre alla somma di denaro contante pari a 335 euro, provento dell’attività di spaccio. Gli altri militari, invece, dopo un breve inseguimento, hanno raggiunto e fermato l’acquirente, il 54enne, il quale aveva raggiunto la propria utilitaria parcheggiata nei pressi del parco. Lo stesso ha ammesso ai militari di aver acquistato una dose di cocaina in cambio di 20euro, da un ragazzo giovane all’interno del parco. A seguito della perquisizione, i militari hanno rinvenuto, nella sua disponibilità, soltanto il cellophane di colore giallo vuoto e un involucro in carta arrotolato, strumento utilizzato dall’uomo per sniffare la cocaina. All’interno dell’autovettura del 54enne, invece, i militari hanno recuperato una pistola (riproduzione di una Beretta) ad aria compressa, carica e pronta all’uso, custodita dentro una valigetta, con il relativo munizionamento. L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il porto abusivo dell’arma e per essersi rifiutato di sottoporsi agli esami tossicologici, motivo per il quale gli è stata sequestrata, ai fini della confisca, la propria autovettura e ritirata, contestualmente, anche la patente di guida per la successiva sospensione, così come previsto dal Codice della Strada (art.187 C.d.S.).

Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il 19enne è stato arrestato, mentre la pistola, la droga e i soldi, sono stati posti sotto sequestro.