(foto: Sassuolocalcio.it)

Questi alcuni passaggi di Alessio Dionisi in occasione della consueta conferenza stampa prima di Sassuolo – Bologna.

“La cosa più importante ora è mettere da parte la prestazione scorsa perché, di certo in quello fatto, ci sono stati tanti errori. Dobbiamo ricaricarci per la partita di domani che sarà una partita difficile, contro un avversario che sta facendo bene. Sappiamo che il passato non conta, ma questo Derby in casa non ci ha visto bene e sappiamo dunque che dobbiamo riscattarci”.

Sempre parlando di quello che servirà alla sua squadra domani al Mapei Stadium Dionisi ha aggiunto: “servirà personalità, coraggio, ambizione insomma mettendo un po’ tutto quello che abbiamo messo nelle partite precedenti in termini di attributi, di carattere senza dimenticare che servirà qualità”.

Sugli avversari dei neroverdi di domani (Sabato 27 Novembre) il mister ha commentato: “sono un gruppo che viene da un trend positivo e devo ammettere che mi piace come squadra e come organico e gioco. Sono capaci di non essere troppo leggibili in quanto si muovono tanto e non danno punti di riferimento. Questo può rendere la nostra parte difensiva della partita non semplice ma cercheremo di leggerli in base alle posizioni che prenderanno in campo”.

Alle domande dei colleghi sulla probabile formazione e possibili cambiamenti rispetto alla partita con la lazio, Dionisi ha risposto così: “Qualche cambiamento ci sarà anche perché l’ultima formazione è stata condizionata dagli impegni delle Nazionali e da alcune assenze. Sperando di recuperare qualche giocatore e soprattutto essendoci allenati tutti, potrò fare alcune decisioni a 360°”.

Inevitabile la domanda sul momento di Ruan Tressoldi alla quale l’allenatore ha così risposto: “questa è la sua terza stagione ed è patita con grandi aspettative sulla sua prestazione nella squadra. È normale che può succedere che un giocatore abbia dei giri a vuoto e delle prestazioni meno positive. E qua che si vede il valore di un giocatore non solo quando le cose vengono. La differenza la fa lavorare dopo aver commesso degli errori e avere il coraggio e gli attributi per giocare, dopo aver commesso degli errori. La fiducia da parte mia è totale quanto prima  e se dovessi fare delle scelte, non sarebbero definitive mai”.

Claudio Corrado