Si è infilato nel seminterrato di un condominio di Correggio e, approfittando del fatto che una cantina non era chiusa a mandate, si è introdotto all’interno facendo razzia di attrezzatura da pesca per un valore di oltre 7.000 euro, refurtiva che poi ha subito piazzato ad altra persona che gli ha corrisposto 75 euro. A scoprirlo i carabinieri della locale stazione che, nel corso delle indagini, non sono solo risaliti al presunto ladro e presunto ricettatore, ma hanno anche recuperato l’intera refurtiva costituita da 12 canne da pesca e 7 mulinelli, che hanno restituito al derubato.

Per questi motivi, con l’accusa di furto e ricettazione i carabinieri della stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 29enne e un 53enne, entrambi residenti a Correggio. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

È stato il derubato, un 35enne correggese, a presentarsi a fine maggio ai Carabinieri denunciando che ignoti ladri, approfittando del fatto che la porta della cantina non era chiusa a mandate, si erano introdotti all’interno asportando due sacche contenenti rispettivamente 4 e 5 canne da pesca di marche diverse, e altre 5 canne da pesca con gli appositi mulinelli, per un danno complessivo di 7.000. A seguito della denuncia, i militari avviavano le indagini indirizzando le attenzioni investigative nei confronti di un appassionato di pesca 53enne di Correggio che, secondo informazioni acquisite, l’avevano visto acquistare proprio l’attrezzatura oggetto del furto. Quest’ultimo rintracciato dai carabinieri in effettivi confermava la circostanza, consegnando spontaneamente quanto acquistato, risultato essere l’intera refurtiva asportata a fine maggio dall’interno della cantina del 35enne correggese. La refurtiva recuperata dai militari veniva quindi restituita al derubato mentre nel prosieguo delle indagini i carabinieri risalivano anche al presunto ladro, identificato in un 29enne sempre di Correggio, a carico del quale si acquistavano elementi di presunta responsabilità in ordine al reato di furto. I due venivano quindi denunciati alla Procura reggiana.