ROMA (ITALPRESS) – Un punto a testa, che non guasta ma che non serve a nessuna delle due squadre, anzi toglie a entrambe la possibilità di avvicinare la zona Champions. Lazio e Roma non si fanno male e il derby della capitale finisce 0-0: risultato figlio dell’equilibrio e della paura di perdere un match troppo importante. Il primo brivido lo regala la Roma con il colpo di testa di Lukaku che però si perde alto sopra la traversa. L’inizio è tutto di marca giallorossa; gli uomini di Mourinho sfruttano l’avvio morbido biancoceleste e andrebbero anche in rete con Cristante ma la posizione di fuorigioco del centrocampista sulla conclusione di Karsdorp, respinta da Provedel, è fin troppo netta. Poco dopo è ancora l’olandese a provarci con l’esterno destro, ma senza trovare la porta. E’ l’ultimo sussulto giallorosso, gli uomini di Mourinho si spengono e la Lazio inizia il suo match. A scuoterla è Luis Alberto che, di destro dal limite, trova il giro giusto per battere Rui Patricio. Lo spagnolo, però, vede il palo dirgli di no. Poco dopo tocca a Romagnoli assaporare la rete ma proprio quando sembra che il pallone stia per varcare la riga ci pensa Rui Patricio a sfoderare una grande parata salvando il risultato. Il finale di tempo è tutto di marca laziale, la grande occasione capita ancora sui piedi di Luis Alberto, ma il 10 spara altissimo pur da ottima posizione. La ripresa si apre senza cambi, la Roma inizia bene pur senza creare grossi pericoli, se non con un colpo di testa di Dybala che si perde alto, poi è la Lazio a cercare di fare gioco ma il match vive sul filo dell’equilibrio, la sensazione è che serva un episodio per sbloccarla. Vecino ci prova da lontano, Rui Patricio è attento, poi l’uruguaiano è costretto a lasciare il campo per un infortunio, al suo posto Rovella. E’ l’ultima emozione di una partita non spettacolare, che si chiude senza nè vinti nè vincitori, esattamente il risultato che nessuno voleva ma che alla fine non fa male a tutti gli interpreti di entrambi gli schieramenti.
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