Il presidente della Provincia Giorgio Zanni ha incontrato nei giorni scorsi a Palazzo Allende le delegazioni sindacali dei lavoratori dei due punti-vendita Lidl di Reggio Emilia, dalla scorsa estate in agitazione in seguito alla decisione unilaterale dell’azienda di ampliare l’orario serale senza un confronto diretto con i lavoratori e i loro rappresentanti.

“Su stimolo del Consiglio provinciale e preoccupato per le ricadute dirette che le scelte aziendali stanno avendo sulla conciliazione del tempo famiglia-lavoro dei lavoratori ho incontrato le organizzazioni sindacali per avere un quadro preciso della situazione – afferma il presidente della Provincia – Sulla scorta di questo confronto e dei dettagli emersi stiamo inviando una lettera alla direzione aziendale per chiedere un incontro e provare ad avviare e facilitare una concertazione fra le parti informando per competenza anche la Regione Emilia-Romagna, la Prefettura, il Comune capoluogo e tutti gli organi competenti in materia”.

“La vertenza Lidl di Reggio Emilia si inserisce, tra l’altro, in un più ampio quadro nazionale che vede il contratto terziario, distribuzione e servizi scaduto dal 2019 e una forte prevalenza, nel settore, di lavoratrici con contratti part-time – aggiunge il presidente Zanni – Auspico nel breve che finalmente ci sia la volontà da parte dell’azienda di incontrare i lavoratori e i loro rappresentanti, per portare una maggiore chiarezza sulla situazione e far sì che la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro, in particolare modo per quanto riguarda le lavoratrici, possa ritornare in equilibrio e sia maggiormente tutelata”.

“Apprezziamo l’interesse dimostrato e la presa di posizione che ha assunto il presidente della Provincia Giorgio Zanni – dichiarano Francesco Putortì della Filcams Cgil, Domenico Silvano della Fisascat Cisl ed Eleonora Tatulli della Uiltucs Uil – e ci teniamo a sottolineare le nostre profonde preoccupazioni per le condizioni lavorative delle dipendenti e dei dipendenti Lidl e il nostro timore per una estensione degli orari anche in altre realtà della grande distribuzione”.