Martedì scorso, a seguito dell’attivazione del Piano Provinciale Ricerca Persone Scomparse, è stato ritrovato un cinquantenne italiano scomparso il giorno precedente. In particolare, nel primo pomeriggio del 21 novembre il padre dell’uomo si è recato presso un ufficio di Polizia dichiarando di non avere più notizie del figlio dalla sera precedente e di essere molto preoccupato in quanto lo stesso assume farmaci salva-vita.

I primi accertamenti svolti dal personale della Polizia di Stato hanno permesso di geolocalizzare il telefono dell’uomo, che risultava spento dalla sera precedente, nelle prime colline bolognesi in una zona boscosa e isolata. La locale Prefettura attivava quindi il Piano Ricerca Persone Scomparse che prevede, in caso di denuncia presso un ufficio di Polizia, il coordinamento delle ricerche in capo alla locale Divisione Anticrimine.

E’ stato così inviato congiuntamente personale dei Vigili del Fuoco e dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Zola Pedrosa, il quale si è messo immediatamente alla ricerca dell’uomo, trovando dopo qualche ora prima l’auto e poi l’uomo stesso, in avanzato stato di ipotermia in quanto aveva passato già la notte precedente nel bosco. Trasportato in ospedale per le cure del caso, l’uomo è attualmente in buone condizioni di salute.

Questo episodio evidenzia l’importanza di ricerche tempestive e coordinate e la bontà ed efficacia del Piano Ricerca Persone Scomparse che è pensato in una logica di organizzazione coordinata e sinergica nel rispetto delle competenze peculiari di ogni Amministrazione; Piano che, in questo come in tanti altri casi, ha permesso di salvare una vita.