Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Emilia, riunitosi martedì 19 dicembre, vista l’eccezionalità dell’evento e appreso della necessità di un intervento tempestivo, ha deciso, in via del tutto straordinaria, di contribuire sia ai lavori di messa in sicurezza e consolidamento sia alle successive opere di restauro della Torre Garisenda con una donazione complessiva di 500 mila euro, in due tranches di pari importo per i rispettivi interventi negli anni in cui si effettueranno i lavori.

“Le imprese dell’Emilia vogliono essere parte attiva per la città nel salvare la Garisenda”, commenta Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia Area Centro.

“Le Due Torri sono il simbolo di Bologna città metropolitana capoluogo della nostra regione, e rappresentano un segno distintivo per un territorio, quello emiliano, che ha radici profonde nel passato, ma proiettato sempre in una dinamica di crescita sul piano economico e d’innovazione.

In continuità con la nostra azione responsabile di rappresentanza degli industriali emiliani, questo intervento esplicita con consapevolezza l’importante ruolo di ciascuno di noi, attraverso l’azione unitaria di Confindustria Emilia”, spiega il presidente Caiumi.

“Da sempre gli industriali emiliani sono vicini alle loro città e hanno a cuore il patrimonio artistico che le contraddistingue”, conclude il presidente di Confindustria Emilia. “Dal finanziamento del restauro della facciata del duomo di Ferrara nel 2018, all’ampliamento in corso delle aule di ingegneria di Modena, alla fontana del Nettuno di Bologna nel 1988, e poi nel 2015, sino al recentissimo recupero totale di un gioiello del centro storico come il Cinema Modernissimo”.

Il ringraziamento del sindaco Matteo Lepore: “Ringrazio sentitamente il Consiglio di Presidenza di Confindustria Emilia che ha deciso di contribuire alla raccolta fondi per la Garisenda con una generosa donazione di 500 mila euro.
Le imprese dell’Emilia si dimostrano ancora una volta attente alla città sia con le tante donazioni che stanno facendo singolarmente che con questa donazione come associazione di categoria”.