Dopo 2 anni di lavori e sotto gli occhi di professori, studenti e studentesse di Ingegneria dell’Università di Bologna, nelle scorse settimane si sono svolte le prove preliminari ai collaudi statici dei ponti varati la scorsa estate, per superare la frana sulla SP 325 in località Gardelletta, nei Comuni di Marzabotto e Monzuno.

Sono di fatto conclusi i lavori principali e le rifiniture dei tratti della strada provinciale rimasti praticamente inutilizzati negli ultimi anni tra Vado (loc. Bologna) e Rioveggio (Rio Cozzo). Per la conclusione dei lavori mancano solamente alcune certificazioni e la verifica delle stesse, necessarie alla conclusione del collaudo statico. L’obiettivo è riaprire al transito la provinciale quanto prima e comunque entro gennaio 2024, pur con qualche residua limitazione locale dovuta ai danni delle alluvioni dello scorso maggio.

“Mi ha fatto molto piacere la presenza e l’interesse dimostrato da professori e studenti universitari in cantiere. Ritengo l’esperienza sul campo un fondamentale momento formativo. – commenta Paolo Crescimbeni, consigliere metropolitano delegato alla Manutenzione delle strade – Forte era la volontà di vedere la riapertura al traffico del tratto di SP325 interessato dalla frana entro la fine dell’anno in corso. Purtroppo mancano alcuni documenti e relativi controlli che per la delicatezza dell’opera rappresentano aspetti sostanziali per garantire la sicurezza di chi attraversa le strade e in particolare i ponti. Sono convinto che tutti faranno il massimo per restituire a brevissimo questo tratto di strada a questi territori che hanno visto proprio ieri la riapertura del Ponte da Vinci alla presenza del presidente della Regione, del Ministro alle infrastrutture del sindaco di Sasso Marconi e dei sindaci dei territori vicini. Come sempre si vivono con grande emozione le aperture o anche le riaperture di vie di comunicazione e quella di ieri è stata per tutti i presenti una festa e sono stato felice di essere stato presente come rappresentante della Città metropolitana”.

Soddisfatto anche l’ingegner Stefano Silvestri, professore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM), dell’Università di Bologna: “Ringrazio la Città metropolitana di Bologna per aver ospitato gli studenti del corso di Progetto di Ponti, alcuni laureandi e dottorandi dell’Università di Bologna presso il cantiere dei due ponti in località Gardelletta, durante le operazioni di collaudo. Occasioni di questa natura rimangono, purtroppo, rare nel percorso formativo dei futuri ingegneri, sebbene rappresentino momenti cruciali di crescita dal punto di vista tecnico. Ritengo che il tempo trascorso a passeggiare sotto e sopra i ponti con l’illustrazione dei progettisti dell’opera e del direttore dei lavori valga più di tante ore passate a lezione in aula e sui libri. In particolare, le visite effettuate durante il semestre di lezioni assumono un’efficacia significativa, poiché consentono al docente di richiamare dettagli costruttivi appresi direttamente sul campo. Quindi grazie per questa preziosa opportunità”.