Leroy Merlin, Aeroporto Marconi, Confartigianato, Day Ristoservice, P.M.G. Italia, Lavoro Più, Emil Banca e BCC Felsinea: sono solo alcune delle 21 organizzazioni che nel corso di quest’anno sono state ammesse all’Albo metropolitano delle aziende socialmente responsabili (elenco completo). Lo strumento, nato ad aprile 2023 e a cui è sempre possibile iscriversi, accoglie le realtà imprenditoriali che portano avanti azioni ad alto valore sociale per il territorio e la comunità, e lavora in stretta sinergia e in coerenza con le altre reti di imprese promosse dalla Città metropolitana di Bologna.

L’area metropolitana di Bologna è un luogo di opportunità e ha una reputazione che si fonda su uno sviluppo economico cresciuto di pari passo con il benessere sociale e culturale. L’Albo nasce proprio per consolidare questa identità distintiva: favorire la creazione di reti collaborative, sia tra privati che tra enti pubblici e privati, e valorizzare le organizzazioni che investono e crescono seguendo i principi della responsabilità sociale. È anche per questo che nel sito dedicato al progetto sono e saranno via via pubblicate le testimonianze delle organizzazioni iscritte, in cui sono loro a descrivere in prima persona i progetti di maggiore valore realizzati.

“L’adesione all’Albo contribuisce a creare un contesto in cui nessuno rimanga indietro. Sui temi del lavoro, del welfare, dell’istruzione le tante aziende firmatarie mettono in gioco la loro responsabilità sociale in modo attivo e di questo le istituzioni sono grate. – commenta Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto del Sindaco metropolitano e delegato al Lavoro – Questa esperienza si integra con altre già presenti: una fra tutte, la Carta per la logistica etica già sottoscritta da diverse aziende del settore. Così si consolida un sistema territoriale in cui pubblico e privato agiscono assieme affinché un buon sistema produttivo cresca insieme al buon lavoro e a una comunità inclusiva e consapevole”.

L’Albo si articola in tre sezioni, andando a premiare diverse tipologie di azioni ad alto valore per la comunità. La sezione delle aziende inclusive è riservata alle realtà che hanno progetti di assunzione, stage o tirocinio di persone in condizione di fragilità; quella delle aziende solidali premia le organizzazioni che a diverso titolo si sono impegnate in donazioni di beni o servizi, generando un impatto positivo sul sistema del welfare territoriale; infine la sezione delle aziende educative comprende quelle realtà che hanno realizzato attività di collaborazione con carattere strutturato e continuativo con gli istituti scolastici o di formazione. Le candidature devono riguardare attività realizzate negli ultimi 12 mesi.

Per celebrare il successo dell’iniziativa dal suo lancio ad aprile scorso, e soprattutto per dare modo alle prime realtà iscritte di conoscersi tra loro e portare feedback e spunti di riflessione utili a Città metropolitana, lunedì 18 dicembre si è tenuto il primo evento dedicato alla community, a cui hanno partecipato con entusiasmo i e le rappresentanti di 12 organizzazioni. La discussione ha portato a momenti di scambio ricchi di ispirazione e di idee innovative, in cui sono emerse come parole chiave la voglia di una comunità di pratiche, con la messa in comune di know-how, saperi e strutture, la necessità di un maggiore networking e di iniziative di comunicazione condivise per dare più visibilità ai lavori.

L’evento non è stato solo un’occasione di incontro e di scambio, ma ha rappresentato anche un punto di partenza per iniziative future, anche a livello territoriale.

Si conferma quindi l’impegno della Città metropolitana di Bologna nel promuovere un’economia responsabile e attenta ai bisogni della società, e nel rendere ancora più forte il legame fra il nostro territorio e il benessere di tutti i soggetti che lo vivono ogni giorno, creando una collaborazione sempre più strutturata e condivisa fra tessuto produttivo, associazionismo e amministrazioni pubbliche.

Per maggiori informazioni sull’Albo metropolitano delle aziende socialmente responsabili e sulle modalità di iscrizione si rimanda al sito ufficiale della Città metropolitana di Bologna nella sezione dedicata.