La Città metropolitana aderisce alla Rete RE.A.DYCon atto del Sindaco metropolitano è stata approvata l’adesione della Città metropolitana a RE.A.DY (Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), che impegna l’Ente a intraprendere percorsi istituzionali con le altre realtà locali e cittadine, per sensibilizzare il territorio su temi riguardanti le discriminazioni derivanti dall’orientamento sessuale.

Nel luglio 2022, il Consiglio metropolitano ha approvato il Piano per l’Uguaglianza di genere che nella quinta area di intervento, Contrasto alle discriminazioni multiple, additive, intersezionali, promuove lo sviluppo di azioni a sostegno della comunità LGBTI che in Italia, nonostante la recente evoluzione normativa nazionale, vive spesso situazioni di discriminazione nei diversi ambiti della vita familiare, sociale e lavorativa a causa del perdurare di una cultura condizionata da pregiudizi.

Nel realizzare tale azione, si è quindi ritenuto opportuno aderire alla Rete RE.A.DY, attraverso la sottoscrizione della Carta d’intenti, che ha tra le sue finalità:
– individuare, mettere a confronto e diffondere politiche di inclusione sociale per le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender, realizzate dalle Pubbliche Amministrazioni a livello locale;

– contribuire alla diffusione di buone prassi su tutto il territorio nazionale, mettendo in rete le Pubbliche Amministrazioni impegnate nella promozione dei diritti delle persone LGBTI;
– supportare le Pubbliche Amministrazioni nella realizzazione di attività rivolte alla promozione e al riconoscimento dei diritti delle persone LGBTI.

RE.A.DY, la Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni è nata nel 2006 su iniziativa dei Comuni di Torino e Roma: www.reteready.org/

“L’adesione alla rete RE.A.DY è un passo importante, che si iscrive all’interno della quinta area del Piano per l’Uguaglianza metropolitano, e che mostra ancora una volta l’attenzione e la cura che questa Amministrazione e il territorio di Bologna metropolitana sanno esprimere nel contrasto a ogni forma di discriminazione. – commenta Simona Lembi, responsabile del Piano per L’Uguaglianza – Non azioni singole che, seppur importanti, rischiano di perdersi, ma un’azione sistemica, condivisa, capace di permeare più contesti e affrontare la complessità di un fenomeno così radicato. Il Piano per l’Uguaglianza opera con questa modalità e oggi taglia un traguardo importante del cammino verso gli obiettivi da raggiungere”.