All’Unione del Sorbara è stato concesso dalla Regione Emilia Romagna un finanziamento di 370mila euro a parziale copertura degli 84 posti nido aggiuntivi richiesti: 47 dei posti finanziati erano già stati attivati a settembre dai Comuni e ulteriori 37 sono quelli che verranno istituiti dal prossimo anno educativo, che vanno a tutti gli effetti ad ampliare l’offerta dell’Unione.

Le amministrazioni comunali hanno ulteriormente ampliato l’offerta con risorse proprie per ulteriori 17 posti. Grazie al finanziamento ottenuto e ai posti interamente finanziati con risorse dei bilanci comunali, saranno 101 i posti aggiuntivi complessivamente offerti per la fascia 0-3 anni nell’anno educativo 2023/24 rispetto all’a.e. 2021/22.

Destinatari dei posti aggiuntivi sono bambini e bambine appartenenti a famiglie dei territori di Bastiglia, Bomporto, Castelfranco Emilia, Nonantola, Ravarino e San Cesario sul Panaro, inserite nelle liste d’attesa per i nidi d’infanzia 2023/2024 con attestazione ISEE pari o inferiore a 40mila euro.

Questo il dettaglio dei posti finanziati dalla misura regionale:

–       Importante incremento a Castelfranco Emilia che passa da 146 a 184 (37 Posti ad Arcobaleno, 21 a Girandola, 79 Scarabocchio, 22 Maggiolino e Girasole 30)

–       11 posti in più a Bastiglia dove al nido “La Locomotiva” dal 9 gennaio saranno strutturate 2 sezioni una di 14 e una di 21 posti;

–       Incrementi al nido Peter Pan di Bomporto già da settembre 2023 con 3 sezioni al nido “Peter pan” che diventa di 50 bambini mentre si mantengono a 14 i bambini accolti al Micronido Mirò;

–       A Nonantola incrementi al nido che arriva 90 posti (20 posti in più rispetto al 2021/22) 58 al Piccolo Principe e 32 al Don Beccari

–       A Ravarino da febbraio nei nuovi spazi dedicati al nido Girasole saranno accolti in 3 sezioni 44 bambini (un ampliamento di 16 posti)

–       Completa il panorama San Cesario con 3 sezioni che accoglieranno 46 bambini, 10 in più rispetto all’AE 2021/22.

Non solo posti aggiuntivi, ma anche benefici economici. Grazie sempre al contributo ottenuto, la Giunta dell’Unione ha potuto mantenere le rette calmierate già adottate nei precedenti anni scolastici a favore delle famiglie con ISEE inferiore a 26mila euro. La delibera regionale ha trasferito fondi per la riduzione delle rette per 50 famiglie. L’unione ha quindi deciso di garantire la riduzione a tutte le famiglie in possesso dei requisiti (ISEE inferiore ai 26mila euro), per un abbattimento che nel complesso tocca circa il 71% degli utenti.

L’adesione a entrambe le misura regionali (ampliamento dell’offerta e abbattimento rette frequenza) si inserisce in un quadro di azioni di potenziamento degli interventi 0/3 a sostegno della famiglia e dei bambini 0/3, con l’obiettivo di realizzare sul territorio unionale un sistema integrato di educazione e la finalità di elaborare una cultura dell’infanzia. Una risposta così forte da parte delle amministrazioni locali è tanto più significativa in un momento storico come questo, in cui le richieste da parte delle famiglie sono sensibilmente aumentate. I posti aggiuntivi incrementati negli ultimi due anni consentono di aumentare progressivamente e costantemente la percentuale di offerta in relazione alla popolazione target.

“Si tratta di un risultato importante per i nostri Comuni, che valorizza il percorso fatto per la gestione associata del servizio scuola. Con questa misura potremo dare una risposta maggiore ai nostri cittadini, su un servizio come il nido, fondamentale sia per lo sviluppo dei bambini, sia come politica di welfare a sostegno delle famiglie. Ora la sfida dell’Unione sarà quella di proseguire su questa strada, consolidando l’offerta e provando negli anni ad aumentare ulteriormente la copertura del servizio nido” – commenta Francesco Zuffi, Presidente Unione Comuni del Sorbara.

“La conciliazione vita-lavoro è un argomento centrale nella visione di ampliamento dei nostri servizi educativi. In questo senso costruire percorsi condivisi, ottimizzando risorse e opportunità, rientra tra le strategie dell’Unione” ha aggiunto l’assessora di Castelfranco Emilia Rita Barbieri, in rappresentanza degli assessori alla scuola dei Comuni dell’Unione del Sorbara.