La Festa del Tricolore è la giornata istituita per ricordare la nascita della bandiera d’Italia, approvata per la prima volta a Reggio Emilia e adottata dalla Repubblica Cispadana il 7 gennaio 1797. Anche la Biblioteca Panizzi prende parte ai festeggiamenti della città con un’apertura straordinaria: domenica 7 gennaio la biblioteca sarà, infatti, regolarmente aperta dalle 15.00 alle 20.00 per ospitare, alle ore 18.00 in Sala Reggio, lo storico Mirco Carrattieri che presenterà l’articolo “Il Tricolore tra Risorgimento e Repubblica”.

L’articolo, pubblicato sul numero primo numero del 2023 della prestigiosa rivista “Rassegna storica del Risorgimento” dell’Istituto storico del Risorgimento di Roma edita da Rubbettino, e comparso nella rubrica “Abbiamo visto”, che esamina in ogni numero un museo o una mostra, ripercorre la storia del museo del Risorgimento di Reggio e parallelamente quella del tricolore, fino alla loro congiunzione, negli anni ‘80 del Novecento, grazie alla nascita del Museo del Tricolore. L’idea di un Museo dedicato al Tricolore si deve allo storico Ugo Bellocchi, che nel 1966 ricostruì, su basi documentarie, il modello del primo Tricolore. Tra il 1985 e il 1987 la Collezione trovò una prima collocazione in alcune sale adiacenti la Sala del Tricolore, ma furono le celebrazioni del Bicentenario nel 1997 a creare i presupposti per un rilancio e un nuovo allestimento museale. L’articolo esamina i vari allestimenti (anni ‘80, ‘90, ‘00, con lo spostamento nella sede attuale) mettendoli in correlazione con i principali anniversari della memoria nazionale, per poi concludere con alcune considerazioni sul museo attuale e sui possibili sviluppi futuri.

Per approfondire l’argomento, è possibile consultare in versione fisica e online la bibliografia redatta dalla Biblioteca Panizzi che raccoglie libri e film dedicati al Tricolore. Maggiori informazioni sul sito www.bibliotecapanizzi.it e sui canali social della biblioteca.

MIRCO CARRATTIERI

Mirco Carrattieri (Reggio Emilia, 1974) collabora con l’Università di Modena e Reggio Emilia e coordina il Comitato scientifico di Liberation Route Italia. È membro del Comitato scientifico dell’Istituto Cervi e di Istoreco Reggio Emilia, del quale è stato presidente dal 2009 al 2015. È stato direttore della rivista “E-Review” dal 2013 al 2022; direttore del Museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza italiana dal 2016 al 2019; direttore generale dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri dal 2018 al 2021. Dottore di ricerca in Storia contemporanea, è stato borsista della Fondazione Salvatorelli, della Fondazione Gorrieri,  della Fondazione Basso e della Domus Mazziniana; e assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna. Si occupa di storia della storiografia, storia della Resistenza e public history. Tra i suoi ultimi lavori La guerra partigiana, in M.Carrattieri-M.Flores (a cura di), La Resistenza in Italia : storia, memoria, storiografia, GoWare, Firenze 2018;  La linea Gotica nella memoria pubblica, in M. Carrattieri-A.Preti (a cura di), Comunità in guerra sull’Appennino : la Linea Gotica tra storia e politiche della memoria, Viella, Roma 2018; Predappio sì, Predappio no… Il dibattito sulla ex Casa del fascio e dell’ospitalità di Predappio dal 2014 al 2017, in “E-Review”, 2018,, Per una public history italiana, in “Italia contemporanea”, 2019, 289, pp.106-121, I disegni dei partigiani, in M.Carrattieri-I.Meloni (a cura di), Partigiani della Wehrmacht, Le Piccole Pagine, Piacenza 2021; La storia siamo noi: l’Almanacco del Popolo d’Italia, in G.De Luna (a cura di), Fascismo e storia d’Italia, Feltrinelli, Milano 2022, pp.205-227; Red lives matter. Le statue di Lenin tra Ucraina e Cavriago, TM, Reggio Emilia 2023