I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 27enne marocchino, sottoposto all’allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento alla persona offesa. La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri nell’ambito di una vicenda per maltrattamenti e violenza sessuale di cui il 27enne si sarebbe reso responsabile nei confronti della compagna, una donna italiana sulla trentina, e spesso anche in presenza del figlio minorenne.

I fatti sono emersi da una segnalazione della donna, che dopo le ripetute aggressioni all’ordine del giorno, e le continue minacce da parte del compagno, ha deciso di presentare denuncia ai Carabinieri. Dopo aver approfondito la vicenda, i Carabinieri hanno scoperto che gli atteggiamenti prevaricatori del 27enne nei confronti della compagna erano aumentati nell’ultimo anno. La donna in sede di querela ha dichiarato che il compagno pretendeva dalla stessa rapporti sessuali anche contro la propria volontà, spesso seguiti da frasi ingiuriose ed offensive. L’atteggiamento violento dell’uomo era dettato dall’abuso di sostanze stupefacenti, anche in presenza del figlio e per tale motivo, a dicembre 2022, lo stesso aveva perso il lavoro come corriere, perché trovato positivo al test antidroga. Il più delle volte il 27enne non era in grado di controllare la propria rabbia tanto da inveire con violenza nei confronti della convivente che voleva andare via di casa, colpendola con delle testate o addirittura minacciandola con un coltello. La donna ha anche dichiarato che il compagno la minacciava di portale via il figlio che avevano avuto tre anni fa. Rintracciato dai Carabinieri, il 27enne è stato sottoposto alla misura cautelare tra cui il mantenimento di una distanza di almeno 500 metri dalla donna, il divieto di comunicarvi con qualunque mezzo e l’applicazione dello strumento elettronico a distanza.